Storie Web venerdì, Giugno 6
Notiziario

Adottare applicazioni gestionali integrate e strumenti digitali avanzati, per le piccole e medie imprese italiane attive nel mondo delle commesse gestite, quando, può essere sinonimo di benefici operativi sostanziali. Parliamo, nella sostanza, di risparmi orari medi che arrivano al 65% nella gestione delle risorse umane e dei clienti e addirittura al 75% per quanto riguarda le attività legate alla fatturazione. I dati emergono da uno studio condotto dall’Osservatorio Innovazione Digitale nelle Pmi della School of Management del Politecnico di Milano per conto di Akeron, azienda toscana (di Lucca) specializzata in soluzioni software per il mondo professionale e aziendale.

Quali sono i vantaggi del digitale?

L’indagine ha misurato, secondo parametri quantitativi e qualitativi, l’impatto di una di queste soluzioni (Tarko) confrontando tempi e processi prima e dopo l’adozione della piattaforma e osservandone in modo approfondito l’impatto. L’attenzione degli esperti si è concentrata, in particolare, sulla misurazione dell’efficienza, una componente fondamentale per chi opera su commessa per garantire il rispetto dei tempi di consegna, il controllo dello stato di avanzamento lavori e degli eventuali correttivi, il raggiungimento degli obiettivi di marginalità prefissati, la produzione di reportistica.

Dove e come il digitale può giocare un ruolo cruciale in questi processi? La risposta è esplicita: nell’abilitare flussi informativi adeguatamente strutturati, sicuri e basati su dati univoci. Nei casi di gestione frammentata degli stessi, infatti, il rischio di rendere approssimative le rilevazioni aumenta in modo esponenziale, e con esso il livello l’incertezza dei risultati.

La ricerca, in tal senso, conferma come l’adozione e l’utilizzo di un software progettato specificatamente per la gestione delle commesse possa migliorare in modo rilevante il knowledge management e la qualità dei processi aziendali, non solo in termini produttivi (con la riduzione delle tempistiche operative) ma anche sotto l’aspetto della collaborazione interna, della maggiore trasparenza delle “fonti dati” e (non in ultimo) della capacità di liberare risorse da destinare ad attività a maggior valore.

L’efficienza migliora dell’85%

Le percentuali che misurano i benefici raggiungibili sono eloquenti: si va dall’85% di aumento dell’efficienza nella gestione di tempi e presenze dei collaboratori all’80% di maggiore velocità nel processare i lead e trasformarli in opportunità concrete, dal 70% di produttività aggiuntiva nella ripianificazione dei progetti “fuori rotta” all’80% che si può ottenere nelle attività di reporting direzionale.

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