Risponde sulla crescita nazionale e sull’impatto che i dazi del 15% avranno su di essa al Question time della Camera dei Deputati il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, assicurando che per fine anno saranno confermate le stime del governo, che in via prudenziale avevano indicato una crescita nel 2025 dello 0,6%. I rischi sono piuttosto proiettati nel 2026. I dazi imposti all’Europa dall’amministrazione Trump, calcola Giorgetti, potrebbero infatti avere l’anno prossimo un impatto di mezzo punto rispetto alle stime del Dfp di una crescita allo 0,8%. Subito dopo però, rassicura ancora il titolare dell’Economia, ci sarà “un recupero graduale”, che porterà il Pil a riallinearsi al livello dello scenario base entro il 2029, “incoerenza pertanto con le stime fornite dal documento di finanza pubblica”. Di fronte all’accordo siglato domenica in Scozia, Giorgetti si mostra prudente, ma non del tutto pessimista.
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