Storie Web giovedì, Maggio 2
Notiziario

L’ordine del governo potrebbe essere correlato a una nuova norma approvata lo scorso agosto, che chiede a tutte le app disponibili in Cina che si registrino presso il governo.

La guerra si fa anche eliminando le app. E se da un lato gli Stati Uniti cercano di bloccare TikTok, dall’altro la Cina ordina ad Apple di ritirare WhatsApp e Threads di Meta Platforms dall’App Store cinese. Non è ancora chiaro cosa ci sia dietro la mossa di Pechino, le app potrebbero anche semplicemente non aver rispettato le normative locali. Non sarebbe la prima volta. Nel 2020 39.000 app erano scomparse dallo Store iOS cinese in un solo giorno. La misura potrebbe però inserirsi anche in un contesto di censura più complesso che prescinde dai cavilli tecnici. Da anni infatti il Great Firewall cinese blocca contenuti, impedendo l’accesso a indirizzi IP.

Il governo aveva già bloccato WhatsApp nel 2017, Meta, la società madre, nel 2009. Anche altre piattaforme occidentali, tra queste Gmail, YouTube, Snapchat e Spotify, sono state censurate in Cina. Alcuni utenti hanno trovano il modo di accedere alle piattaforme tramite reti private virtuali, ma la rimozione dall’App Store potrebbe rendere più difficile l’utilizzo. 

“La Cyberspace Administration of China ha ordinato la rimozione di queste app dal negozio cinese sulla base delle preoccupazioni per la sicurezza nazionale“, ha spiegato Apple in una dichiarazione inviata via email a Reuters. “Siamo obbligati a seguire le leggi dei paesi in cui operiamo, anche quando non siamo d’accordo.”

È molto facile indovinare quale è stata l’app più scaricata in Italia nel 2023

Perché WhatsApp e Threads sono stati eliminati

Non è chiaro perché proprio WhatsApp e Threads avrebbero causato problemi di sicurezza alle autorità cinesi. L’ordine del governo potrebbe essere correlato a una nuova norma approvata lo scorso agosto che chiede a tutte le app disponibili in Cina che si registrino presso il governo. Chi non segue la procedura rischia di essere rimosso.

Apple ha spiegato che WhatsApp o Threads rimarranno disponibili per il download sugli altri suoi negozi. I consumatori cinesi potranno scaricare le app dagli Store se vivono in altri paesi e hanno un account iCloud. Le altre App di Meta, Facebook, Instagram e Messenger, sono al momento ancora disponibili per il download. Anche altre piattaforme occidentali come YouTube e X possono essere scaricate in Cina.

Le app bloccate in Cina

Non è la prima volta. Apple ha già rimosso le app dagli Store in Cina. Per esempio nel 2017, quando ha dovuto eliminare l’app di notizie del New York Times, accusata di violare le normative locali. Ancora oggi non è disponibile sullo Store cinese di Apple. Non solo, nel 2023 l’azienda ha dovuto ritirare una serie di app legate a ChatGPT, visto che il governo era al lavoro sulle normative locali per i servizi di intelligenza artificiale generativa (AI).

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