Storie Web sabato, Marzo 29
Notiziario

Cresce il peso dell’assistenza sulle pensioni erogate dall’Inps. Nel 2024 le nuove prestazioni pensionistiche assistenziali liquidate dall’Inps, al netto della gestione dei dipendenti pubblici, sono state 707.156, il 49,3% del totale, contro il 48,6% del 2023. Complessivamente lo scorso anno sono state erogate 1.434.086 pensioni (erano poco più di 1,36 milioni nel 2023) e il 50,7% è risultato di natura previdenziale. Gli importi “annualizzati” stanziati per i nuovi trattamenti pagati nel 2024 ammontano a 15,1 miliardi. A fotografare l’andamento del flusso pensionistico, con l’esclusione degli assegni ai dipendenti pubblici, è l’Osservatorio dell’Istituto, dal quale emerge che le prestazioni pensionistiche monitorate all’inizio di quest’anno sono in tutto 17.986.149, di cui 13.687.335 (il 76,1%) di natura previdenziale e 4.298.814 (il 23,9%) di natura assistenziale. A livello territoriale, il Mezzogiorno è l’area con l’incidenza più alta di pensioni di invalidità civile: 80,8 assegni ogni mille residenti (erano 77,4 nel 2023), esattamente il doppio del Nord, che si ferma a quota 40,4. L’Inps fa anche notare che il 53,5% delle pensioni erogate presenta un importo inferiore a 750 euro. E per le donne si sale al 64,1%.

Le pensioni private di natura previdenziale costano 226,6 miliardi

Dall’Osservatorio Inps emerge che le pensioni vigenti al 1° gennaio 2025 sono 17.986.149, di cui 13.687.335 (il 76,1%) di natura previdenziale e 4.298.814 (il 23,9%) di natura assistenziale. Il costo annuo è di 253,9 miliardi, 226,6 dei quali sostenuti dalle gestioni previdenziali e 27,3 miliardi da quelle assistenziali. Il 46,4% delle pensioni è a carico alle gestioni dei dipendenti privati, a cominciare dal Fondo pensioni lavoratori dipendenti che gestisce il 43,8% del complesso delle pensioni erogate e il 57,2% degli importi in pagamento.

Sale il peso delle pensioni assistenziali

Nel 2024 sono state liquidate dall’Istituto 1.434.086 nuove pensioni: il 50,7% di natura previdenziale e il 49,3% di natura assistenziale. Una percentuale, quest’ultima, lievitata dello 0,7% in un solo anno. L’Inps osserva che le prestazioni di tipo assistenziale sono costituite per il 20,6% da pensioni e assegni sociali, di cui il 38,1% erogate a soggetti di sesso maschile, il restante 79,4% delle prestazioni sono erogate ad invalidi civili sotto forma di pensione e/o indennità. E queste ultime sono liquidate a uomini nel 42% dei casi. Sempre il monitoraggio evidenzia che il 42,3% di pensioni e assegni sociali hanno avuto origine da una pensione di invalidità civile: «ne deriva che le prestazioni legate all’invalidità sono 3.788.119 e costituiscono l’88,1% del complesso delle prestazioni assistenziali». La Calabria è la regione con il maggior numero di pensioni assistenziali ogni mille residenti: 131

In forma anticipata il 59,2% delle pensioni «previdenziali» vigenti al 1° gennaio 2025

È in forma anticipata il 59,2% del totale delle pensioni “previdenziali” Inps (al netto di quelle dei dipendenti pubblici) che risultano vigenti al 1° gennaio 2025 (oltre 13,6 milioni). Circa il 73,4% delle pensioni di anzianità/anticipate sono erogate a soggetti di sesso maschile.

Al Sud le invalidità sono il doppio del Nord

All’inizio di quest’anno risultano complessivamente in pagamento oltre 3,41 milioni di prestazioni a invalidi civili. L’incidenza di queste prestazioni ogni mille abitanti è di 80,8 nelle aree del Mezzogiorno e delle Isole, di 60,2 nel Centro Italia e di 40,4 nelle regioni settentrionali. Che, in ogni caso, si confermano al primo posto per numero complessivo di pensionati con il 47,3% delle prestazioni pensionistiche erogate. Al Nord c’è il maggior numero di pensioni ogni mille residenti (312,7).

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