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Notiziario

L’emendamento al decreto infrastrutture che aumenta i pedaggi autostradali dal primo agosto ha provocato un vero e proprio caso politico estivo. Al momento reazioni di disappunto vengono sia dal fronte della maggioranza che da quello dell’opposizione.

Divergenze nella maggioranza

Sull’aumento dei pedaggi in maggioranza sono emerse voci divergenti. In particolare da Fratelli d’Italia che con un certo disappunto ha dato via libera all’emendamento dei relatori, fanno sapere fonti di maggioranza.

Pd: su emendamento caro-pedaggi c’è la firma di Fdi

“Sulla vicenda dell’emendamento relativo all’aumento dei pedaggi autostradali, stiamo assistendo al goffo tentativo di Fratelli d’Italia di prendere le distanze. Come riportato dalle agenzie di stampa, emergono ’voci di disappunto’ nella maggioranza. Ma il punto è semplice e non lascia spazio ad ambiguità: l’emendamento che ci è stato inviato oggi porta la doppia firma del Partito di Giorgia Meloni visto che è sottoscritto da tutti e 4 i relatori di maggioranza compresi gli onorevoli Milani e Baldelli di Fdi. Non contano le voci ma i fatti: se vogliono esprimere il loro disappunto possono ritirare la loro firma. Il Partito Democratico è contrario a ogni ipotesi di aumento dei pedaggi che gravi su cittadini e pendolari”. Così il vicepresidente della commissione trasporti della camera, il deputato democratico Andrea Casu.

Pd e M5s all’attacco

“Apprendiamo che un emendamento dei relatori al decreto Infrastrutture prevede l’aumento dei pedaggi autostradali. E tutto questo a partire dal primo agosto. Ci opporremo con tutte le nostre forze a questo emendamento ma dopo l’aumento certificato delle tasse, arriva la prova che anche le tariffe aumentano” dice il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. “Tariffe – aggiunge – che colpiranno da una parte imprese e aziende che nel nostro Paese si appoggiano in gran parte ancora sul trasporto stradale e soprattutto colpiranno quelle famiglie che stanno aspettando agosto per poche settimane di ferie. Questo é il bel regalo per le vacanze che Giorgia Meloni e il suo governo fanno agli italiani che sentitamente ringraziano” conclude. “Aumentano le tasse sui carburanti, aumenta la pressione fiscale, aumenta il carrello della spesa. E tra poco aumenteranno i pedaggi. Altro che green deal, il più grande flagello sull’economia del Paese è il Governo Meloni. Un fiume di tasse occulte” rincara la dose il capogruppo M5S al Senato Stefano Patuanelli.

Schlein: da Meloni tassa su italiani che vanno in vacanza

“Tasse e propaganda, nient’altro. Anche oggi Giorgia Meloni prova a mettere una tassa in più, stavolta sugli italiani che vanno in vacanza. Vuole aumentare i pedaggi autostradali da agosto, per colpire quando c’è più traffico di viaggia per le ferie. E lo fa con un emendamento presentato all’ultimo su un decreto, perché in fondo l’unica necessità e urgenza dei decreti del governo è quella di mettere le mani nelle tasche degli italiani”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein. “Abbiamo già presentato un sub-emendamento per fermarli. Sono tre anni che governano bloccando il salario minimo e non facendo nulla sul caro vita e le bollette più care d’Europa, almeno abbiano la decenza di smetterla di aumentare le tasse generalizzate su tutti mentre sfornano un condono al mese per i furbi”.

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