Storie Web domenica, Aprile 27
Notiziario

L’urgenza era dettata dalla gravità della paziente, una malata oncologica che aveva bisogno subito di un fegato nuovo. Da qui la sfida ai limiti dell’impossibile: espiantare l’organo da una donatrice di 99 anni. 

A livello tecnico l’intervento è stato complicatissimo. L’espianto è avvenuto a cuore non battente e la legge impone 20 minuti di osservazione dopo l’arresto. In quel tempo l’organo si deteriora. La paziente ricevente sta bene ed è stata estubata.

Abbiamo intervistato Demetrio Pittarello, responsabile Centro Regionale Trapianti; Umberto Cillo, chirurgia trapianti fegato Aou Padova

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