Storie Web giovedì, Novembre 21
Notiziario

Nonostante il meteo incerto, sono oltre dieci milioni gli italiani pronti a partire per le vacanze di Pasqua, secondo il focus realizzato da osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg.  Due milioni sarebbero indecisi in attesa di previsioni del tempo certe, ma altri 8 milioni e mezzo stanno già programmando un viaggio per il ponte del 25 aprile. 

Si prevedono giorni da bollino rosso sulle strade italiane, secondo i calcoli dell’Anas circa quattro milioni di italiani sono in partenza per le vacanze, quindi si raccomanda massima prudenza alla guida e no all’uso dei cellulari.

La spesa e le mete preferite dagli italiani

Con una spesa complessiva di 3,5 miliardi – 350 euro a persona – gli italiani in viaggio a Pasqua scelgono l’Italia nell’85% dei casi. Nell’ultimo mese molti hanno rivisto i programmi, organizzando vacanze più brevi e più vicine a casa: crescono infatti di 12 punti percentuali coloro che faranno 2 pernottamenti a destinazione, oggi sono il 61% degli intervistati. Aumenta dall’11% al 15% il popolo dei vacanzieri all’estero, scegliendo come mete principali Spagna, Francia e Austria, indipendentemente dal numero di pernottamenti programmati.

Il mare fa la parte del leone con il 25% di preferenze, seguono le città d’arte scelte dal 21% e la montagna dal 15%. Ancora più concentrate le scelte di soluzione di alloggio, per le quali il 51% opta per un albergo o un b&b, il 30%, invece, approfitta della Pasqua per riaprire seconde case di proprietà o per andare a trovare parenti e amici. 

C’è tanta voglia di Sud in quel 46% di italiani che, restando nella penisola, faranno un viaggio al di fuori della propria regione: Campania, Sicilia e Puglia – in testa alla classifica – sono meta di 3 intervistati su 10 mentre, tra le regioni del Nord, Emilia Romagna, Lombardia e Toscana – scelte da ulteriori 3 turisti su 10 – distanziano di poco Liguria e Veneto.

A Pasqua negli hotel aumenta turismo nazionale e internazionale

Sono buoni i risultati che arrivano dalle prenotazioni negli alberghi italiani. La fotografia scattata da Confindustria Alberghi mostra, nella maggior parte delle destinazioni, dati in aumento della componente domestica, degli italiani che decidono una meta nazionale, e la conferma della prevalente presenza internazionale nelle strutture alberghiere. 

Molto bene le previsioni per la montagna dove le prenotazioni arrivate sino ad oggi rappresentano l’80% delle camere disponibili. La clientela è soprattutto italiana ma non mancano gli stranieri provenienti soprattutto dal Nord Europa (Gran Bretagna, Germania e Danimarca) e dall’Est Europa, Polonia e Repubblica Ceca in particolare. 

Le prenotazioni nelle località di mare inoltre rappresentano oltre il 54% delle camere. Anche in questo caso la clientela è soprattutto italiana ma cresce quella straniera, in primis americani soprattutto nel segmento lusso, francesi e tedeschi. 

Venezia primeggia con un dato sulle prenotazioni di ben oltre il 75% delle camere disponibili. A Roma il dato arriva a rappresentare il 71% delle camere disponibili, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno. Segue Firenze con un dato previsionale sull’occupazione del 67% rispetto alle camere disponibili in aumento del 4% rispetto al 2023. Bene anche città come Napoli, Torino e Perugia. 

Risultati sono nel complesso incoraggianti se confrontati con le previsioni Str Co Star e relativi a nostri competitor che vedono il dato prenotazioni su camere disponibili di Londra al 67,3%, Parigi al 64,4% e Barcellona al 66,5%. 

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