
Un passaggio decisivo è stata poi la collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca, che ha permesso di introdurre tre importanti indici sintetici: Esg Awakeness Index, Sustainability Monitoring Index, Sustainability Governance Index, utilizzati per classificare le imprese in fasce di performance.
Il perimetro dell’Osservatorio Esg si è così esteso nell’ultima edizione, la nona, a 344 società quotate; ha risposto il 35% delle società intervistate (122), con una copertura su nuove tematiche ed una maggiore profondità analitica circa temi quali il rischio reputazionale on line con l’utilizzo dei social ed i rischi connessi al fenomeno del greenwashing. Una sintesi dei risultati aggiornati sarà pubblicata sul sito del Sole 24 Ore nella sezione dedicata alla sostenibilità a partire da questo sabato (www.ilsole24ore.com/sez/sostenibilita/osservatorio).
L’Osservatorio ha agito dunque come una sorta di palestra di sostenibilità per le Pmi italiane quotate, aiutandole a misurare il proprio livello di maturità ben prima che la Csrd estendesse gli obblighi di rendicontazione a fasce sempre più ampie di imprese.
Il premio
Dall’edizione passata è stato poi introdotto un premio annuale, nato per valorizzare le aziende che dimostrano coerenza tra strategie, obiettivi e risultati. La premiazione è stata inserita nel calendario degli eventi del Gruppo 24 Ore dedicati alla sostenibilità con il webinar “Sostenibilità 2.0: una prospettiva oltre le norme”. Sono state 6 le società vincitrici, scelte all’interno del campione analizzato, secondo una metodologia solida costruita dall’Università Milano-Bicocca. Masi Agricola è stata la vincitrice nella categoria Euronext Growth Milan, mentre Italmobiliare per il mercato Euronext posizionata tra le imprese con punteggio “ottimo” secondo gli indici, seguita da Sesa, El.En, Iren e Sit, a pari merito.
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