L’Aula di Palazzo Madama ha approvato con 99 si, 62 no e un astenuto il disegno di legge di conversione del decreto bollette. Il provvedimento, che prevede tra l’altro un bonus di 200 euro per gli Isee fino a 25mila euro, era già stato approvato dalla Camera il 16 aprile e diventa così definitivo. Varato approvato dal Consiglio dei ministri a fine febbraio con una dote di aiuti da 3 miliardi per proteggere famiglie e imprese dal caro-bollette, la prima lettura in Parlamento ne ha arricchito notevolmente la portata. Il testo iniziale si componeva di 7 articoli: a seguito delle modifiche apportate in sede referente sono stati approvati 13 articoli aggiuntivi e aggiunti diversi commi aggiuntivi agli articoli del testo iniziale.
Contributo di 200 per nuclei con Isee fino a 25mila euro
Per il 2025 viene riconosciuto un contributo straordinario di 200 euro sulle forniture di energia elettrica per i clienti domestici con un Isee fino a 25mila euro (una platea di 8 milioni di nuclei familiari). L’impatto complessivo della misura è di 1,6 miliardi di euro.
Bonus elettrodomestici senza click day
Cambia il bonus elettrodomestici. Un emendamento di FdI ha modificato le modalità di utilizzo. Non verrà più distribuito con il “click day” ma con sconto in fattura. Viene inoltre superata la soglia di classe energetica minima (B) che rischiava di penalizzare la produzione made in Italy.
Energia elettrica, servizio di vulnerabilità fino al 2027
Modifiche per la disciplina della fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili: slitta l’entrata in vigore del servizio di vulnerabilità non prima della fine del mercato a tutele graduali (STG) (quindi non prima del 31 marzo 2027). Nel frattempo rimane vigente il servizio di maggior tutela per i soli clienti vulnerabili che non abbiano scelto un fornitore nel STG o nel libero mercato. Chi, attualmente nel STG, dovesse poi maturare i requisiti per la qualifica di cliente vulnerabile potrà optare per la permanenza nel servizio a tutele graduali.
In sede referente sono state aggiunte ulteriori previsioni: in particolare si è disposta l’impignorabilità, a date condizioni, degli immobili di proprietà dei soggetti vulnerabili in caso di debito per il mancato pagamento di bollette energetiche condominiali, e si è previsto che i clienti vulnerabili che non abbiano scelto un fornitore alla data di conclusione del servizio a tutele graduali siano riforniti nell’ambito del servizio di erogazione garantito dall’impresa di distribuzione o, in alternativa, nell’ambito del servizio di vulnerabilità, se già operante.