Nvidia respinge che i suoi microchip possano avere “backdoor”, tali da permettere l’accesso o il controllo remoto. Dopo che la Cyberspace Administration of China, l’autorità di regolamentazione di internet, ha espresso le sue preoccupazioni sulla sicurezza dei chip di intelligenza artificiale H20 dell’azienda Usa, alimentando le incertezze sulle sue prospettive di vendita nel Dragone, un portavoce di Nvidia ha affermato in una nota che «la sicurezza informatica è di fondamentale importanza per noi». La compagnia «non ha ’backdoor’ nei suoi chip che potrebbero consentire a chiunque di accedervi o di controllarli da remoto».
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