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backstair / Gioventù Meloniana: inchiesta su giovani di FdI



2 Luglio 2024



19:14

La premier Meloni condanna le frasi antisemite e razziste in una lettera inviata ai dirigenti di Fdi: “Non ho tempo da perdere con chi non è in grado di capire cosa sia Fratelli d’Italia”. Bonelli: “Conferma l’ambiguità storica del suo partito, che condanna il razzismo e l’antisemitismo ma non riesce a dichiarare che il fascismo deve essere estirpato definitivamente”.

Dopo la pubblicazione delle due puntate dell’inchiesta di Fanpage.it Gioventù Meloniana, che ha raccolto materiale su atteggiamenti nostalgici nei confronti di fascismo e nazismo tra i suoi giovani militanti, la premier Meloni ha inviato una lettera agli esponenti di Fratelli d’Italia.

“Il nostro compito è troppo grande perché si possa consentire a chi non ne ha compreso la portata di rovinare tutto. Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi non è in grado di capire cosa sia Fratelli d’Italia e quali siano le grandi sfide storiche della nostra epoca”, ha scritto la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, nella missiva indirizzata ai dirigenti del suo partito, in cui prende le distanze dalle frasi razziste e antisemite pronunciate da alcuni ragazzi di Gioventù Nazionale, esternazioni che hanno portato alle dimissioni due militanti, Flaminia Pace ed Elisa Segnini.

“Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi vuole farci tornare indietro, o con chi ci trasforma in una macchietta – ha sottolineato -. Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi, inconsapevolmente o meno, diventa uno strumento nelle mani dell’avversario. Chi non è in grado di capirlo, chi non ha compreso questo percorso, chi non e’ in condizione di tenere il passo, non può far parte di Fratelli d’Italia”.

Le reazioni

“La lettera ai vertici di Fdi dopo l’inchiesta di Fanpage di Giorgia Meloni conferma l’ambiguità storica del suo partito, che condanna il razzismo e l’antisemitismo ma non riesce a dichiarare che il fascismo deve essere estirpato definitivamente dal suo partito e non riesce a pronunciare la parola ‘antifascista’”, si legge in una nota il deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.

“Su questa ambiguità si è consentito che nel paese, diffusi dalla sua giovanile, derivassero comportamenti e simbologie del passato fascista e totalitario, evidenziati nell’inchiesta di Fanpage.it. Lei afferma di condannare tutti i totalitarismi, ma non il fascismo e non affronta il problema degli atteggiamenti dichiaratamente fascisti presenti nel suo partito. Le sue affermazioni finte democratiche sono talmente inverosimili che nessuna persona di passaggio per strada le crederebbe. Se è vero che nel suo partito non c’è spazio per i nostalgici e i totalitarismi come vuole farci credere, ci spieghi perché ha promosso a Presidente del Senato chi fa collezione dei busti del Duce e che disse che a via Rasella i partigiani uccisero dei musicisti pensionati e non dei nazisti”.

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