Nominati da Mattarella e Meloni i Cavalieri di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana

L’Ordine al merito della Repubblica italiana (spesso abbreviato OMRI) è il più alto degli ordini della Repubblica italiana.

Il presidente della Repubblica italiana è il capo dell’ordine, retto da un consiglio composto di un cancelliere e sedici membri. La cancelleria dell’ordine ha sede a Roma. Il cancelliere attuale è il generale di Squadra Aerea Roberto Corsini, nominato con decreto del 4 ottobre 2022.

Negli oltre 70 anni di esistenza dell’ordine sono stati nominati 9 326 Cavalieri di Gran Croce. Il primo dei cavalieri di gran croce è stato Andrea Ferrara, primo presidente della Corte suprema di cassazione, decorato il 29 novembre 1952, la prima donna invece è stata la regina del Regno Unito Elisabetta II nel maggio del 1958.

I decreti di nomina sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2024. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella hanno attribuito loro il titolo di Cavaliere di Gran Croce, la massima onorificenza dello Stato, per le loro elevate qualità personali e professionali.

I nuovi Cavalieri di Gran Croce

Tra le donne che possono fregiarsi di questo prestigioso riconoscimento spiccano la Prof.ssa Rosa Castaldo e l’imprenditrice Maria Franca Fissolo presidente della Ferrero International. I più giovani nominati sono Federico Silvio Toniato, esperto di valutazione delle politiche pubbliche e segretario generale del Senato della Repubblica, e Paolo Crisafi, cofondatore della rappresentanza immobiliare italiana e presidente di Remind – le buone pratiche per la sicurezza, la sostenibilità, l’innovazione e gli investimenti.

Figurano anche Francesco Paolo Figliuolo, Generale di C. d’A. e commissario straordinario di Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione del 2023, Emanuele Bettini, scrittore e segretario generale per l’Italia del Pen International, Silvio Salini, commercialista e presidente del consiglio sindacale di Sace, Vilberto Stocchi biochimico e rettore dell’Università telematica San Raffaele.