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Notiziario

Il progressivo invecchiamento della popolazione italiana presenta il conto. In Italia nel 2025 le famiglie avranno bisogno del supporto di circa 2 milioni 288mila unità di personale domestico per soddisfare il proprio fabbisogno di assistenza: 1 milione 524mila lavoratori stranieri e 764mila italiani. E ancora, di circa 1 milione e 25mila badanti e di 1 milione 262mila colf. Sono le stime contenute nel terzo Paper del Rapporto 2024 “Family (Net) Work – Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico”, presentato mercoledì 3 luglio da Assindatcolf e dal Centro Studi e Ricerche Idos, autore della ricerca intitolata “Il fabbisogno di manodopera italiana e straniera nel comparto del lavoro domestico in Italia. Stima 2023-2025 per regioni”. Il fabbisogno complessivo di circa 2 milioni 288mila collaboratrici domestiche include non solo le famiglie con lavoratori già in regola ma anche i datori di colf e badanti senza contratto e persone che vorrebbero assumere ma che per una serie di motivi, anche economici, non hanno ancora provveduto.

Il fabbisogno di badanti

La Lombardia è in prima fila per entrambe le figure. In particolare, si calcola che il fabbisogno di badanti sia pari a circa 1 milione e 25mila, circa 713mila straniere e 312mila italiane. Guardando ai territori, al primo posto si posiziona la Lombardia con 141mila lavoratori, seguono al secondo posto la Campania (98mila), al terzo la Sicilia (97mila), al quarto il Lazio (93mila) e al quinto la Puglia (86mila). Rispetto alla nazionalità, la regione con la quota più bassa di badanti straniere (meno del 19% del totale delle badanti) è la Sardegna, seguita da Molise (45,6%), Calabria (48,3%) e Sicilia (48,4%); al contrario, in Emilia-Romagna e Lombardia la quota di badanti straniere sul totale si aggira intorno all’85%.

… e quello di colf

Quanto alle colf, nel 2025 si prevede che le famiglie bisognose del supporto di collaboratrici domestiche saranno oltre 1 milione 262mila, di cui circa 811mila straniere e 452mila italiane. A guidare la classifica regionale del fabbisogno c’è ancora una volta la Lombardia e il Lazio, rispettivamente con 209mila e 208mila lavoratori. Seguono al terzo posto la Sicilia, con un fabbisogno di colf stimato in 177mila unità, la Campania al quarto (158mila) ed al quinto posto la Puglia (100mila).

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