Si allarga la partecipazione al programma Moonlight dell’Agenzia Spaziale Europea grazie all’ingresso dell’americana Viasat, leader globale nelle comunicazioni satellitari. Prime contractor del programma dell’Esa, nato per sviluppare un sistema di navigazione e comunicazione in orbita lunare, è Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), con una importante base produttiva nel Lazio. Obiettivo del programma è lanciare in orbita cinque satelliti – che saranno realizzati da Thales Alenia Space – intorno alla Luna, a 300mila chilometri dalla Terra, con l’obiettivo di sviluppare un sistema di navigazione e comunicazioni intorno alla Luna.
Moonlight creerà l’infrastruttura per migliorare i servizi combinati di navigazione e comunicazione per le missioni europee e internazionali, sia in futuro sulla superficie della Luna che in orbita lunare. Il ritorno dell’uomo sulla Luna, dunque, registra un passaggio industriale fondamentale legato alla possibilità, attraverso una costellazione di satelliti, di sviluppare un vero e proprio sistema di comunicazione dove potranno passare i dati sulla Luna e intorno al satellite terrestre, oltre che tra la Terra e la Luna stessa, con l’obiettivo di semplificare e velocizzare le comunicazioni, rendere più efficienti i progetti scientifici e di esplorazione e garantire un efficace sistema di posizionamento sulla superficie della Luna.
Viasat, in particolare, che nel 2023 ha rilevato la società inglese Inmarsat, sarà responsabile della progettazione e dello sviluppo della rete di comunicazione e guiderà la definizione dei servizi di comunicazione end-to-end che saranno forniti, tra gli altri, a lander, rover e orbiter lunari. Viasat sarà anche responsabile dell’infrastruttura terrestre di comunicazione e dei terminali utente sulla stessa superficie lunare. «Moonlight rappresenta una svolta per l’esplorazione lunare» ha sottolineato Laurent Jaffart, direttore della Connettività e le Comunicazioni Sicure dell’Esa. «Fornendo servizi affidabili per le comunicazioni e la navigazione, consentiamo alle future missioni – spiega – di dedicare una maggiore capacità di carico utile agli strumenti scientifici essenziali. Questa infrastruttura interoperabile migliorerà significativamente le capacità delle missioni, riducendo complessità e costi, e accelerando il ritorno dell’umanità sulla Luna».
Telespazio ha stipulato un contratto con Viasat per la fase iniziale di progettazione del sistema di comunicazione, interamente finanziata dall’Agenzia Spaziale Europea per tutta la fase 1 del programma, con l’obiettivo di una prima implementazione dei servizi a fine 2028 e della piena operatività entro il 2030. Per Gabriele Pieralli, ad di Telespazio, l’accordo rappresenta «un traguardo fondamentale nel nostro impegno per il programma Moonlight. Collaborando con un leader globale nelle comunicazioni satellitari come Viasat, potremo utilizzare tecnologie all’avanguardia per creare un’infrastruttura di comunicazione e navigazione sicura ed efficiente, essenziale per il successo delle missioni lunari». Una partnership che punta ad aprile la strada «a una nuova era di esplorazione lunare e utilizzo delle risorse spaziali» conclude Pieralli.