Storie Web sabato, Luglio 27
Notiziario

Ormai da anni la si definisce «la settimana della moda uomo», in versione allargata: parte da Firenze e più precisamente dalla Fortezza da Basso, dove martedi 11 giugno si apre l’edizione 106 di Pitti Immagine Uomo, e si conclude a Milano.

Pitti Uomo rappresenta un punto di riferimento mondiale per il menswear. La ricetta rimane la stessa: 790 brand internazionali tra grandi nomi, come Paul Smith che sarà la guest star di questa edizione, e piccoli brand del made in Italy che saranno esposti nei padiglioni della fiera e (in molti) hanno già le agende fitte di appuntamenti.

La scommessa, infatti, è grande: la moda italiana sta rallentando sotto il peso della congiuntura – complici le guerre in corso, l’inflazione e i tassi d’interesse ancora alti che schiacciano la fiducia delle famiglie, la frenata della Cina – e le vetrine internazionali sono un’occasione d’oro per le aziende del made in Italy per stringere nuovi contatti commerciali in mercati magari nuovi. Da Firenze a Milano: venerdi 14 giugno inizia la fashion week dedicata alle collezioni uomo con 84 eventi in quattro giorni e mezzo. Si parte, anche qui, con un ritorno: Moschino che dopo varie peregrinazioni all’estero torna protagonista a Milano. Tra i nomi blasonati, oltre a Prada, le collezioni Emporio e Giorgio di Armani, Dolce&Gabbana e Zegna c’è anche Gucci che, dopo la Cruise presentata alla Tate Modern, ha organizzato la sfilata della collezione uomo alla Triennale di Milano. Accanto ai grandi brand non mancano gli emergenti, alcuni dei quali sono tornati in passerella dopo uno stop, altri che hanno fatto ritorno dopo essere stati a Pitti la scorsa stagione (Magliano), altri che hanno preferito Milano a Londra (Martine Rose).

Che l’attenzione dei compratori vada oltre i grandi brand lo dimostra la seconda edizione di White Resort che si terrà dal 15 al 17 giugno al Superstudio Più di via Tortona 27. La manifestazione, dedicata all’abbigliamento “da vacanza” ospiterà 101 marchi contro i 60 della prima edizione, tenutasi nel giugno 2023. «Non è un momento facile per la moda e noi pensiamo che la risposta sia quella di innovare, puntare su format inediti e marchi ricercati che possano incuriosire i compratori internazionali». Dei 101 espositori il 65% sarà estero e il 35% italiano. «Milano è una città sempre più attrattiva e la moda deve essere capace di farla diventare un punto di riferimento come lo è per il Salone del Mobile», chiosa Bizzi.

Proprio alla moda uomo tra dati economici, aziende e prodotti sarà dedicato lo Speciale di 28 pagine in edicola l’11 giugno, in allegato al quotidiano. Come sempre, lo speciale analizza l’andamento del settore, racconta le strategie delle aziende e passa in rassegna i trend. Un focus speciale è dedicato al binomio tra moda e sport: dalla sinergia con il tennis a quella con il calcio, complici gli Europei in partenza il 14 giugno. E, infine, le Olimpiadi di Parigi: un appuntamento a “doppia faccia” per la moda. Che avrà un impatto positivo anche su Milano. Occhi puntati anche sui prodotti con le vetrine a cura di Htsi.

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