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Notiziario

Per il progetto del nuovo stadio del Milan a San Donato, nell’area San Francesco, il Comune prova ad accelerare l’iter amministrativo. Il 19 aprile è stata infatti inviata la richiesta di adesione all’Accordo di Programma a Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Gruppo FS Italiane, Rete Ferroviaria Italiana, FS Sistemi Urbani (rispettivamente società capofila del Polo Infrastrutture e del Polo Urbano) e Sportlifecity, la società proprietaria dei terreni acquisita dal club rossonero nel luglio del 2023.

L’Accordo di programma

L’obiettivo dell’Accordo di Programma è di affrontare tutti gli aspetti strategici per arrivare a una ipotesi di realizzazione dell’impianto sportivo superando i nodi critici che la stessa Amministrazione ha messo in evidenza, a partire dai problemi legati alla viabilità, creando un tavolo che permetta di accelerare la procedura definendo gli impegni economici e operativi per lo sviluppo complessivo dell’intervento urbanistico. Regione Lombardia e Città Metropolitana di Milano sono stati invitati in qualità di Enti territoriali sovraordinati in relazione alle loro specifiche competenze. L’invito alle società del Gruppo FS Italiane, invece, risponde alla volontà di cogliere l’occasione della realizzazione di questo intervento urbanistico per potenziare il sistema di trasporto pubblico e la rete ferroviaria rendendoli funzionali sia per gli eventi sportivi che nella quotidianità. Per concludere l’iter serviranno 18 mesi.

«Il progetto dello stadio – ha sottolineato il Sindaco di San Donato Francesco Squeri – rappresenta un’occasione unica di sviluppo e di attrattività non solo per la città di San Donato, ma per tutto il Sud Milano. Proprio per questo, come amministrazione comunale, sentiamo con forza il dovere di valutare con la massima serietà l’intervento con l’obiettivo di portare avanti l’interesse di tutta la collettività, anche aprendo momenti di confronto con i cittadini e con i Sindaci del territorio».

L’acquisizione dei terreni

Lo scorso febbraio il Milan ha acquisito a titolo definitivo la proprietà dei terreni nell’area San Francesco, dando seguito al preliminare di acquisto sottoscritto da SportLifeCity (la società che il Milan controlla al 90%). Sull’area San Francesco, SportLifeCity aveva già ottenuto nel 2021 il via libera dal Comune di San Donato per la realizzazione di un’arena e di altri immobili, mentre il Milan nel settembre 2023 aveva chiesto una modifica all’attuale Programma integrato di intervento per lo stadio da 70mila posti e altre opere connesse (restando tuttavia dentro i 108mila mq previsti). L’ok della giunta del Comune di San Donato a questa richiesta, con relativa approvazione della variante urbanistica, è giunto il 24 gennaio 2024.

Il masterplan

Lo stadio sorgerà nelle adiacenze della tangenziale Est e del raccordo dell’autostrada A1, nonché di una stazione ferroviaria e del capolinea della metropolitana. Ma dovrà, in ogni caso, essere potenziato sia il flusso ferroviario (attualmente tremila viaggiatori all’ora, ma sarà necessario salire tra i 25 e i 30mila all’ora) sia migliorato quello delle arterie stradali. Lo studio Manica, che sarà il design architect del progetto, sta sviluppando il masterplan di un impianto eco-sostenibile (in cui giocare dalla stagione 2028/29), collocato all’interno di un distretto per l’intrattenimento che include la nuova sede del club, il museo, un hotel, uno store e una sala per concerti da 4mila posti. Se non saranno aumentate le volumetrie edificabili già richieste, sarà invece incrementato il verde fruibile fino a 230mila mq nel Parco Sud e saranno realizzate due passerelle ciclo-pedonali per collegare la città di San Donato, per un totale di cinque km di piste ciclabili. Tutto ciò con un impegno finanziario complessivo da 1,1 miliardi di euro.

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