Storie Web sabato, Dicembre 14
Notiziario

Nei primi 11 mesi del 2024, gli attraversamenti irregolari delle frontiere nell’Unione europea sono diminuiti del 40%, a 220.700. Questo calo significativo è stato causato principalmente da bruschi cali sulle rotte migratorie dei Balcani occidentali (-80%) e del Mediterraneo centrale (-60%). Lo riferisce Frontex, l’agenzia Ue di controllo delle frontiere, sulla base di dati preliminari aggiornati a novembre.

Rotta Mediterraneo centrale opzione in ribasso

La rotta del Mediterraneo centrale – scrive l’agenzia europea – ha mantenuto la sua forte tendenza al ribasso quest’anno, con il numero di arrivi tra gennaio e novembre sceso a 62.000. Il calo di quest’anno è dovuto principalmente alle misure preventive delle autorità tunisine e libiche per interrompere le attività dei trafficanti. Le partenze da questi paesi rappresentano il 92% degli arrivi segnalati sulla rotta del Mediterraneo centrale. Nel frattempo, altre regioni stanno assistendo a cambiamenti nei modelli migratori, con alcune rotte che affrontano una pressione crescente

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Anche la rotta del Mediterraneo orientale ha registrato un aumento costante, con un aumento del 18% che ha portato il totale a 64.000 nei primi undici mesi dell’anno. I viaggi insidiosi orchestrati da trafficanti spietati continuano a mietere vittime devastanti nel Mediterraneo, con oltre 2.000 vite perse in mare solo quest’anno, secondo le stime dell’OIM. I confini terrestri orientali hanno registrato il più alto incremento del 200%, con 16.530 arrivi quest’anno. La stragrande maggioranza delle persone individuate su questa rotta erano uomini ucraini in età militare. Il numero di rilevamenti sulla rotta della Manica tra gennaio e novembre è aumentato del 6%, raggiungendo quota 62.124.

Rotta africana, totale annuo più alto dal 2009

La rotta dell’Africa occidentale ha registrato 41.800 attraversamenti nei primi 11 mesi del 2024, già il totale annuale più alto almeno dal 2009, quando Frontex ha iniziato a raccogliere i dati. A novembre, questa è stata anche la rotta migratoria più trafficata in Europa, con quasi 7.600 arrivi. Il deterioramento della sicurezza e della situazione umanitaria nelle regioni dell’Africa occidentale ha contribuito ad aumentare la pressione migratoria. Le reti criminali, che da tempo sfruttano questa rotta, stanno ora intensificando le loro operazioni, inviando ancora più persone su barche Cayuco sovraffollate per il pericoloso e lungo viaggio verso le Isole Canarie, una traversata pericolosa che è tragicamente diventata più frequente. Nel frattempo, la rotta dell’Africa occidentale ha già superato il numero totale di arrivi irregolari in tutto l’anno scorso, portando il totale per il 2024 al livello più alto da quando Frontex ha iniziato a raccogliere dati nel 2009.

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