Riprende il confronto per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici: Fim, Fiom e Uilm hanno ricevuto oggi da Federmeccanica e Assistal una convocazione per il 15 luglio alle ore 11 presso la sede della Confindustria a Roma. Lo rendono noto i segretari generali delle tre sigle, rispettivamente Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, secondo i quali «la positiva ripresa della trattativa si concretizza grazie alla mobilitazione e 40 ore di sciopero delle lavoratrici e lavoratori».
«Il rinnovo del Ccnl – sottolineano i segretari Uliano, De Palma e Palombella in una nota congiunta – è necessario per dare stabilità al principale settore industriale del nostro Paese e risposte alle richieste contrattuali avanzate nella piattaforma dalle metalmeccaniche e dai metalmeccanici».
La trattativa era stata interrotta a novembre 2024, dopo diversi mesi di confronto, a causa delle distanze riscontrate tra le parti in particolare sulle proposte relative agli aumenti salariali. I sindacati hanno chiesto un aumento medio a regime per il livello C3 (ex quinto livello ) di 280 euro lordi in un triennio, mentre le associazioni datoriali hanno proposto di confermare l’aumento definito in base all’inflazione (Ipca-Nei), allungando a quattro anni la vigenza del contratto, scaduto a fine giugno 2024, che riguarda circa 1,5 milioni di lavoratori. Nei giorni scorsi erano già arrivati segnali positivi da parte di Confindustria rispetto alla ripresa della trattativa.