«Italia e Usa oggi su tanti dossier parlano la stessa lingua, è un elemento molto positivo nel complesso quadro internazionale che stiamo affrontando, è un bene per i nostri rapporti ma anche per la forza, l’unità la compattezza dell’Occidente, imprescindibile per affrontare tutte le grandi sfide del nostro tempo». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nell’intervento a Villa Taverna per la prima festa dell’Indipendenza ospitata dal nuovo ambasciatore statunitense, Tilman Fertitta. Una prima volta anche per Giorgia Meloni da quando è a capo del governo.
«Voglio ribadire la forza, la solidità dei rapporti tra Italia e Usa, nazioni sorelle, unite da una relazione privilegiata che si alimenta giorno dopo giorno e deve moltissimo ai 20 milioni italo-americani. Con Trump siamo sempre partiti ricordando questo legame straordinario, unico: è un punto di partenza per ragionare di come rafforzare le nostre relazioni, renderle ancora più forte».
«Invidio il senso del 4 luglio, il nostro 17 marzo»
«Io sono molto affezionata alla definizione che Renan dava al concetto di nazione: diceva che la nazione è una grande solidarietà costituita dai sacrifici compiuti e da quelli che siamo disposti a compiere insieme. Si riassume nel consenso, nel desiderio di continuare a vivere insieme. È un plebiscito che si rinnova ogni giorno», rimarca la premier. «Il senso di appartenenza, nel rifiuto di un approccio egoistico alla vita, è presupposto di ogni nazione che vuol crescere e prosperare. Il 4 luglio non è una vuota celebrazione ma è il giorno in cui si rinnova la dichiarazione di amore verso la nazione. Mi piace pensare sia quel che accade in Italia il 17 marzo (1861, unità d’Italia, ndr), quando si celebra l’epopea risorgimentale».
«Grati a Trump per Fertitta, amico dell’Italia»
La presidente del Consiglio si dice grata al presidente Trump per aver scelto Fertitta come ambasciatore americano in Italia. «Abbiamo costruito un rapporto straordinario dall’inizio: Tilman Fertitta è un amico dell’Italia e insieme si può fare un lavoro molto importante per le nostre nazioni».