Raccolto che limita le perdite rispetto ai competitor europei e quotazioni in tenuta, così come i consumi al dettaglio nonostante l’aumento dei prezzi. E un’ottima performance sul fronte dell’export. È il quadro sulla campagna delle mele 2024 tracciato dall’ultimo report di Ismea Mercati.
La produzione europea di mele del 2024 dovrebbe attestarsi a circa 10,2 milioni di tonnellate, l’11% in meno rispetto al 2023 e del 14% rispetto alla produzione media del periodo 2021-2023. L’Italia è stata meno colpita della media: al netto del bilancio delle varietà tardive non ancora pervenuto, Ismea riporta che ad agosto 2024 le stime di Assomela e Cso quantificavano la produzione italiana in circa 2,16 milioni di tonnellate, in lieve flessione rispetto al 2023 (-0,6%).
A livello regionale è attesa una flessione del raccolto delle province di Bolzano (-9%) e Trento (-7%) mentre nelle altre regioni la produzione dovrebbe essere superiore allo scorso anno. In particolare, Piemonte (+8%), Veneto (+33%) ed Emilia-Romagna (+15%). La ripartizione varietale del raccolto 2024 evidenzia che circa la metà è costituito da Golden delicious (-11%) e Gala (-8%).
La prima fase della campagna commerciale 2024/25 è stata caratterizzata da quotazioni all’origine stabili su base annua ma in aumento rispetto ai prezzi medi dell’ultimo triennio. «Infatti, nel mese di dicembre, i prezzi franco partenza dal magazzino del confezionatore, per tutte le principali varietà e piazze – si legge nel report – hanno mostrato una sostanziale stabilità rispetto allo stesso periodo della campagna precedente». Tuttavia c’è da notare che «la dinamica complessiva è il risultato di andamenti opposti a livello dei singoli calibri: su base annua, infatti, si registrano lievi aumenti dei prezzi per i calibri più piccoli e lievi flessioni per i calibri più grandi».
Per quel che riguarda i consumi, i dati degli acquisti al dettaglio di mele da agosto 2023 a luglio 2024, registrano una lieve riduzione degli acquisti (-0,7%) su base annua, forse anche a causa dell’aumento dei prezzi: la spesa delle famiglie è infatti cresciuta di circa il 7%».
Sul fronte export, la campagna 2023/24 si è chiusa con il saldo record della bilancia commerciale che ha sfiorato il miliardo di euro grazie all’esportazione di circa 875 milioni di kg di mele. «Rispetto alla campagna precedente – spiegano da Ismea – il saldo è aumentato del 14%, risultato ascrivibile sia all’aumento dei volumi spediti (+2,8%) sia all’aumento del prezzo medio delle mele esportate (+11%)».