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Notiziario

Dal rafforzamento della struttura del commissario straordinario per il contrasto del granchio blu al museo del vino passando per la protezione della filiera bufalina. Anche nell’ultimo fascicolo di emendamenti segnalati dai gruppi alla manovra rispuntano micro-norme.

Verso l’intesa con le banche sull’Irap

Intanto sarebbe vicina l’intesa sul nuovo contributo di banche e assicurazioni alla manovra. Dopo l’incontro di venerdì scorso a Palazzo Chigi, infatti, le interlocuzioni tra governo e istituti di credito – si racconta – sarebbero aperti e nella maggioranza, in particolare dalle parti di Forza Italia, emerge ottimismo su un accordo di massima. «Si dovrebbe arrivare a un’intesa – spiega il capogruppo azzurro al Senato Maurizio Gasparri – che dovrebbe mantenere il rialzo Irap di due punti e non del 2,5% e si proseguirà, poi, sulla via delle intese per individuare altre soluzioni legate ai flussi di cassa». Il contributo delle banche, dunque, se non sotto forma di ulteriore versamento Irap dovrebbe arrivare attraverso un meccanismo di anticipo di liquidità sul modello di quanto avvenuto nella scorsa legge di bilancio. Dall’Abi, per ora, non arrivano commenti ufficiali. Sempre secondo fonti di Forza Italia ci sarebbero modifiche anche per la norma sui dividendi. Dal Mef non ci sono conferme ufficiali ed è da capire anche quale sarà la posizione di alleati di governo come la Lega che hanno da subito proposto un contributo ulteriore delle banche.

Le micronorme

Quanto alle micro-norme il senatore di FdI Matteo Gelmetti, ad esempio, propone per la sua città uno stanziamento di 10 milioni a decorrere dal prossimo anno per l’istituzione del Museo nazionale del vino per “promuovere, valorizzare e preservare il patrimonio culturale e enologico italiano” ma anche “sostenere la conservazione delle tradizioni vitivinicole italiane”.

Dalla Lega arriva invece la richiesta, con il senatore Marco Dreosto, di uno stanziamento di 150mila euro per il prossimo anno per la realizzazione di un Laboratorio didattico per il cinquantesimo anniversario del terremoto del Friuli del 6 maggio 1976. E ancora, spulciando tra le proposte di modifica si trovano fondi per 500mila euro per il 2026 (la proposta è a prima firma della senatrice di FdI Giovanna Petrenga) per la tutela della filiera bufalina italiana. La Lega, con un emendamento a prima firma di Paolo Tosato chiede di trasferire al patrimonio disponibile del Comune di Caorle «l’area del comprensorio denominato “Falconera – Palangon”».

E ancora il senatore azzurro Claudio Lotito propone di incrementare di 5 milioni lo stanziamento al Fondo per il movimento sportivo italiano e di rifinanziare anche per il 2026 con 3 milioni il fondo per l’Erasmus italiano (attualmente coperto solo fino al 2025) che prevede borse di studio per gli studenti universitari a basso reddito che partecipino a programmi di mobilità sul territorio nazionale. Dal senatore azzurro Adriano Paroli arriva la richiesta di uno stanziamento annuo di 400mila euro per il triennio 2026-2028 per il potenziamento dell’università della Valle d’Aosta.

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