Storie Web sabato, Ottobre 18
Notiziario

Da incidente a possibile omicidio. C’è un indagato nell’inchiesta sulla morte di Isak Andic, fondatore di Mango, brand di moda spagnolo, avvenuta lo scorso 14 dicembre. È il figlio dell’imprenditore, Jonathan, di 44 anni, indagato per il reato di omicidio. Era l’unico presente quando il padre di 71 anni, durante un’escursione sul Montserrat vicino a Barcellona, ha perso la vita precipitando per più di cento metri.

I Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, lo avevano interrogato due volte fra dicembre e gennaio 2025 e il caso era stato provvisoriamente chiuso per mancanza di prove.

Ma due elementi, come riportano i quotidiani spagnoli El Pais e La Vanguardia, hanno portato alla svolta nelle indagini. Il tribunale di Martorell ha ritenuto incoerenti gli interrogatori di Jonathan Andic. Sono emersi, infatti, dettagli in contraddizione, come il luogo sbagliato in cui era stata parcheggiata l’automobile o il fatto di non aver scattato delle fotografie, quando in realtà erano state fatte. Inoltre, la testimonianza di Estefania Knuth, compagna del fondatore di Mango, avrebbe fatto emergere un rapporto teso fra i due familiari.

Adesso, potranno essere effettuati degli accertamenti sull’unico iscritto al registro degli indagati. Gli inquirenti sono partiti dal suo cellulare, anche per ricostruire la strada percorsa.

Nell’unico commento rilasciato, la famiglia di Jonathan Andic ha sottolineato che «desidera mostrare rispetto per i procedimenti che sono stati condotti e continuerà a collaborare con le autorità competenti come ha fatto finora. È anche fiduciosa – conclude – che questo processo si concluderà il prima possibile e che l’innocenza di Jonathan sarà dimostrata».

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