L’episodio che ha coinvolto Sivera è atroce e beffardo: esce per contrastare Ayoze del Villarreal e prende un colpo alla testa in uno scontro di gioco. Ma il tocco di mano gli è fatale: per Var e direttore di gara è da sanzionare.
Angosciante e beffardo. Così può essere definito l’episodio avvenuto nella partita tra Alaves e Villarreal. Il portiere dell’Alaves, Sivera, prende un colpo alla testa nello scontro di gioco con Ayoze, resta a terra a lungo per essere medicato e viene trasportato in ospedale poi prende il cartellino rosso per aver toccato la palla con una mano fuori area. Un epilogo che ha mandato su tutte le furie i baschi, che hanno contestato quel provvedimento ritenuto ingiusto ed eccessivo considerata la dinamica dell’azione.
Lo scontro di gioco che ha fatto temere per il portiere dell’Alaves
Cosa è successo? L’episodio che ha ammutolito lo stadio è accaduto intorno al decimo del secondo tempo. C’è una palla vagante al limite dell’area di rigore sulla quale provano ad avventarsi Ayoze e l’estremo difensore: ha la peggio quest’ultimo che rimedia una ginocchiata al capo. Resta per terra stordito, abbattuto e ferito.

La tensione e lo spavento si tagliano a fette, c’è il timore che quell’impatto abbia avuto conseguenze gravi. Passano i minuti, Sivera è sempre a terra: intorno a lui s’è formato un capannello di calciatori che ne protegge la privacy. Sono tutti lì anche per la preoccupazione, voglio sincerarsi delle sue condizioni. Lo staff medico gli somministra il primo soccorso ma il portiere non può continuare: ha una ferita alla testa e ha bisogno di controlli più approfonditi. La nota lieta è che ha lasciato il campo autonomamente, senza essere caricato sulla barella.
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La revisione al Var è beffarda: portiere espulso per un tocco di mano
La revisione al Var gela l’Alaves. Trascorsi quegli attimi di angoscia, arriva la doccia gelata per i padroni di casa. Dalla cabina di regia verificano cosa è successo: il tocco di mano di Sivera fuori area è fatale perché avvenuto prima che ci fosse il contatto con Ayoze. Ecco perché gli ufficiali di gara hanno optato per il cartellino rosso, nonostante le contestazioni del Deportivo che faceva notare come l’arto del portiere fosse sul terreno e non alto.
In buona sostanza, non ci sarebbe stata alcuna volontarietà in quel frangente in cui è successo di tutto e ha rischiato grosso per la propria salute. Non è stato così per l’arbitro, Pérez Burrull, che a ritenuto ci fossero gli estremi per l’espulsione.

Un finale che ha danneggiato l’Alaves e lasciato l’amaro in bocca. La cosa più importante, però, è un’altra: le condizioni del portiere che hanno rassicurato tutti (dai tifosi ai calciatori) dopo la grande paura per quel colpo violento preso in testa.