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Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha fatto un bilancio del 2024 della sua squadra assumendosi tutte le responsabilità per la disastrosa stagione passata e riconoscendo poi i meriti di Antonio Conte per averlo aiutato a capire quale fosse la via per dare una svolta al di là di ciò che è fin qui riuscito a fare in termini di gioco e risultati.

Il 2024 sta volgendo al termine e, seppur ancora manca un’ultima giornata di Serie A prima della fine dell’anno, per il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è già tempo di bilanci. Prima di lasciare l’Italia per trascorrere le vacanze natalizie a Los Angeles, il patron del club campano ha difatti fatto un resoconto degli ultimi 12 mesi della squadra che ha fornito due facce molto diverse tra loro tra i primi sei mesi e i secondi sei mesi.

Sul piatto c’è infatti l’ultima parte della disastrosa stagione con lo scudetto cucito sul petto conclusa senza alcun trofeo vinto e fuori dalla coppe europee dopo una serie di cambi in panchina che non hanno dato la svolta che ci aspettava ma anche l’avvio di questa nuova stagione con Antonio Conte al timone che vede il Napoli in piena lotta per lo Scudetto con la capolista Atalanta e la corazzata Inter quando mancano due giornate (nelle quali gli azzurri affronteranno il Venezia al Maradona e poi la Fiorentina al Franchi) al giro di boa del campionato.

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Ed è inevitabile che nel tracciare il bilancio del suo Napoli di questo 2024 Aurelio De Laurentiis abbia dovuto scindere nettamente in due blocchi, distinti e separati, la sua analisi. Per quanto riguarda la delundentissima passata stagione il numero uno del club campano, intervenuto ai microfoni di Radio Crc, ha fatto mea culpa assumendosi in toto le colpe di quanto ottenuto sul campo dalla compagine partenopea: “Gli errori li ho fatti io, mi prendo tutte le responsabilità, non voglio accusare nessuno altrimenti la lista sarebbe troppo lunga. Io sono l’imprenditore puro che investe il proprio denaro, tra i pochi, ed è quindi giusto prendermi tutte le responsabilità nei confronti dei nostri straordinari tifosi” ha difatti il patron della società riguardo al triste epilogo della passata stagione.

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Di tutt’altro tenore invece il bilancio della seconda parte dell’anno del Napoli con Aurelio De Laurentiis che ha voluto anche riconoscere i meriti di chi lo ha aiutato a dare quella scossa all’ambiente che era necessaria per rimettere in carreggiata la squadra dopo il disastroso campionato passato. Il presidente ha infatti sottolineato l’importanza del nuovo allenatore Antonio Conte al di là di ciò che è fin qui riuscito a fare in termini di gioco e risultati: “Nella seconda parte ho trovato l’uomo Antonio Conte che mi ha aiutato facendomi capire che c’era bisogno di ristrutturare. Avevo ancora molti calciatori dello scudetto, ma c’era bisogno di instaurare con loro e con i nuovi un’aria nuova, da grande competizione per giocarcela con tutti. Ringrazio Conte, Oriali che è venuto ad aiutarlo, e tutto il suo staff” ha infatti proseguito il numero uno del club partenopeo.

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E tra gli uomini a cui va dato parte del merito per questo rilancio del Napoli per De Laurentiis c’è anche il nuovo direttivo sportivo, Giovanni Manna, arrivato dopo una lunga gavetta ed essersi messo in mostra alla Juventus come ds dell’Under 23 bianconera prima e poi, dopo l’inibizione di Cherubini, momentaneamente anche della prima squadra: “(Voglio ringraziare, ndr) anche un nuovo dirigente che mi sta vicino e mi sta dando la sua disponibilità, voglia e capacità, Giovanni Manna, è finalmente un giovane vicinissimo a me, che viene anche da una mia seconda identità, perché oltre ad essere italiano io sono anche molto svizzero e lui è stato un cultore dello sport in Svizzera e sta dando il meglio di sé” ha difatti aggiunto il presidente della società campana.

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