«Alla famiglia di Martina va il mio abbraccio, pieno di dolore e vicinanza. Alla Giustizia il compito di intervenire con la massima severità. Alle Istituzioni il dovere di non voltarsi dall’altra parte. Sono molti i provvedimenti che abbiamo approvato finora per tentare di fermare questo male, ma dobbiamo essere consapevoli che le norme non saranno mai sufficienti se non daremo vita ad una profonda svolta culturale e sociale. In questi anni dei passi in avanti sono stati fatti, ma evidentemente non basta. Dobbiamo fare di più, tutti insieme. Per Martina. Per tutte». Lo afferma sui social la premier Giorgia Meloni commentando l’omicidio della 14enne di Afragola (Napoli), «un delitto spietato, che colpisce nel profondo ogni genitore, ogni cittadino, ogni essere umano».
Meloni: «L’omicidio spietato di Martina ci sconvolge»
«Martina aveva solo 14 anni – aggiunge la premier – . Aveva la vita davanti, i sogni, le amicizie, la scuola. Le è stata tolta con una violenza che lascia senza fiato, uccisa brutalmente da chi diceva di volerle bene. Un delitto spietato, che colpisce nel profondo ogni genitore, ogni cittadino, ogni essere umano. La sua morte ci sconvolge. Ci impone di guardare in faccia un male profondo, che non possiamo né ignorare né normalizzare: la violenza cieca e possessiva che troppo spesso si abbatte sulle donne, anche sulle più giovani». Lo afferma sui social la premier Giorgia Meloni commentando l’omicidio della 14enne di Afragola (Napoli).
Femminicidi: 2 donne uccise in 3 giorni, 19 morte per mano del partner e dell’ex nel 2025
Si continua dunque a morire sotto i colpi di ex, fidanzati, mariti, compagni. Martina Carbonaro, 14 anni, e Fernanda Di Nuzzo, 61 anni, sono le ultime due vittime di femminicidio. Due in tre giorni. Sono 19 le donne uccise da inizio anno. Di queste sono 10 le vittime di femminicidio, ammazzate da ex o partner, secondo i dati del report trimestrale della Direzione centrale della polizia criminale, del Dipartimento della Pubblica sicurezza sugli omicidi volontari commessi nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 31 marzo 2025. A loro vanno aggiunte le ultime vittime di femminicidio, che porta il bilancio delle donne ammazzate a 19. La più piccola aveva solo 14 anni, Martina, ammazzata dall’ex fidanzato, Alessio Tucci, 19 anni da compiere il prossimo mese di luglio, perché lei lo aveva lasciato. Nella mattinata del 29 maggio, Fernanda Di Nuzzo, maestra d’asilo, è morta per le ferite causate dal marito, Pasquale Piersanti, suo coetaneo, che l’ha accoltellata all’addome. Inutili i tentativi dei medici di salvarle la vita.