Storie Web lunedì, Maggio 20
Notiziario

La pubblicità dei nuovi iPad mette nei guai Apple e indigna il web. L’azienda di Cupertino ha dovuto ritirare un suo spot televisivo, della durata di un minuto, in cui una pressa idraulica schiaccia strumenti musicali, attrezzi artistici, emoji e periferiche da gaming. Il controverso video, accompagnato dalla canzone del 1971 di Sonny e Cher “All I Ever Need Is You”, voleva illustrare la capacità del colosso di incorporare numerose funzionalità in un dispositivo più sottile, che racchiude app di editing grafico e musicale e potrà supportare anche videogiochi di “tripla A” (alta gamma), ma l’idea non è piaciuta al pubblico.

Prima l’ondata di critiche, poi le scuse

Gli utenti dei social hanno condannato la distruzione di “bellissimi strumenti creativi” e “simboli delle realizzazioni culturali e creative umane”. Alcuni esponenti del settore pubblicitario hanno indicato la campagna come un raro errore per l’azienda della Silicon Valley, famosa per la capacità di catturare l’attenzione dei consumatori con spot innovativi e non convenzionali.

Tor Myhren, vicepresidente della comunicazione di marketing di Apple, ha ammesso di non aver centrato l’obiettivo: “Abbiamo sbagliato con questo video e ci scusiamo”, ha dichiarato alla rivista di settore Ad Age, aggiungendo che “la creatività è nel nostro DNA e per noi è estremamente importante progettare prodotti che supportino i content creator e artisti di tutto il mondo. Il nostro obiettivo è sempre quello di celebrare le innumerevoli modalità con cui gli utenti esprimono sé stessi e realizzano le loro idee attraverso l’iPad”.

Apple rinnega le sue stesse origini?

Per molti la campagna è in aperto contrasto con la celebre pubblicità del primo Macintosh, del 1984, diretta dal regista Ridley Scott, che indicava Apple come liberatrice colorata in un mondo distopico e monocromatico. “Il nuovo spot dell’iPad è Apple che diventa ciò che diceva di voler distruggere in quello spot”, ha commentato Christopher Slevin, direttore creativo dell’agenzia di marketing Inkling Culture.

Anche l’attore Hugh Grant ha criticato sui social l’azienda per “la distruzione dell’ingegno umano a opera della Silicon Valley”. Ma lo spot ha suscitato anche reazioni positive. Richard Exon, fondatore dell’agenzia di marketing Joint, ha osservato che l’importante è che il messaggio sia d’impatto: “Rimane impresso, si distingue: ora so che il nuovo iPad contiene ancora più strumenti ed è più sottile che mai”.

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