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Italia 4×100 qualificata per le Olimpiadi di Parigi 2024 ma la difesa del titolo conquistato nel 2021 a Chorzow non è andato per il meglio con la squalifica nella finale di Nassau. Fatale il passaggio di testimone sbagliato tra Marcell Jacobs e Lorenzo Patta che ha vanificato un più che positivo terzo tempo, che sarebbe valso il bronzo.

L’Italia della staffetta 4×100 si è vista squalificare dalla giuria dopo aver corso la finale con il suo miglior tempo ai Mondiali a squadre 2024, conquistando una medaglia di bronzo che è rimasta solamente virtuale. Alle World Relays di atletica svolte tra sabato 4 e domenica 5 maggio a Nassau, Bahamas, la nazionale italiana maschile ha conquistato la qualifica olimpica per Parigi 2024 ma è stata punita in finale per colpa di un maldestro cambio tra Marcell Jacobs e Lorenzo Patta in occasione del secondo passaggio di testimone, avvenuto fuori dalla zona consentita.

Una doccia fredda per gli azzurri che hanno dimostrato complessivamente una buona condizione singola e corale e che hanno corso la 4×100 con il terzo tempo complessivo, che è valso il podio, difendendo al meglio il titolo conquistato a Chorzow nel 2021. Dopo aver ottenuto il pass olimpico, la staffetta italiana non ha potuto però festeggiare in modo adeguato in finale, e il quartetto composto da Rigali-Jacobs-Patta-Tortu è rimasto con l’amaro in bocca, con l’oro olimpico a Tokyo che alla fine si è preso ogni responsabilità sull’accaduto, sollevando il proprio compagno da qualsiasi errore in occasione del cambio.

Com’era previsto gli Stati Uniti hanno dominato la gara con la miglior prestazione mondiale stagionale (37.40) col rettilineo finale della stella Noah Lyles in 8.88. Gli USA hanno preceduto il Canada, mentre il terzo posto è finito nelle mani di una anonima Francia.

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Cos’è successo tra Jacobs e Patta nella finale 4×100

La ragione della squalifica, costata la medaglia di bronzo nelle World Relays, riservate esclusivamente alle specialità di squadra è derivata da un passaggio di testimone avvenuto fuori zona tra Marcell Jacobs e Lorenzo Patta. Roberto Rigali ha aperto, partendo in prima posizione, con l’Italia in ottava corsia, ma il primo passaggio di testimone, a Marcell Jacobs è stato perfetto. Il Campione Olimpico si è mostrato in buone condizioni con un ottimo lanciato sul rettilineo, riuscendo a tenere allo statunitense Kenneth Bednarek. Purtroppo, però, il cambio con Lorenzo Patta è però stato più che complicato: portato all’estremo, non sono riusciti a scambiarsi il testimone allungando eccessivamente la fase di transizione, superandola. Alla fine è arrivata comunque la buona chiusura di Filippo Tortu in 9.18.

Le altre staffette azzurre della 4×400: uomini, donne e mista

World Relays più che positive alle Bahamas per le nazionali azzurre di staffetta in una due giorni in cui anche le 4×400 in gara si sono comportate egregiamente. La maschile, composta da Luca Sito, Vladimir Aceti, Edo Scotti e Davide Re, si migliora di 8/100 rispetto a sabato. Fino all’ultima frazione l’Italia è seconda ma poi nel finale Re paga e sfuma la medaglia. Nella 4×400 femminile (Rebecca Borga, Virginia Troiani, Ayo Folorunso e Giancarla Trevisan) non manca il tempo utile per Parigi, ma nella finale cede molto chiudendo solo in sesta posizione. Per la mista 4×400, dove era stata “dirottata” Alice Mangione (in quartetto con Lapo Bianciardi, Anna Polinari e Riccardo Meli) le cose vanno peggio col 4° posto nel secondo turno. L’accesso a Parigi è legato ora al ranking dove l’Italia è la seconda (con due pass ancora a disposizione) tra le escluse.

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