Forse per qualcuno un po’ in sordina, ma LinkedIn continua a essere il social media più utilizzato tra le cantine italiane nei rapporti con i loro follower ma anche con gli stakeholder. Registra una crescita rispetto al 2024 e in termini di nuovi followers per le cantine del 29% e risulta la piattaforma più presidiata insieme a Instagram e Facebook che invece resta il social con la “fanbase” più ampia, con circa 1,3 milioni di utenti.
Cala l’utilizzo delle chat su Messenger con 5 cantine su 25 che rispondono in modo personalizzato entro 24 ore mentre 11 su 25 hanno predisposto sistemi di risposta automatici. Ben il 40% delle cantine interpellate ha rinnovato e investito per migliorare il proprio sito o i contenuti presenti migliorando nel complesso l’esperienza con gli utenti. Ma – soprattutto – le leve virtuali e social vengono sempre più utilizzate per promuovere eventi “in presenza”.
Sono i risultati della dodicesima edizione della ricerca condotta da Omnicom PR Group Italia, società di consulenza strategica in comunicazione attiva con oltre 80 uffici in 30 Paesi, che ha analizzato la presenza e le attività online delle prime 25 aziende vinicole italiane per fatturato secondo l’indagine Mediobanca 2025.
Cresce LinkedIn e cala Facebook
A partire dai canali social, come anticipato, LinkedIn è oggi presidiato da 21 cantine su 25 con un incremento in aggregato di follower del 29% rispetto al 2024 (già lo scorso anno si era registrato un progresso del 13% sulle 2023).
Il social è utilizzato in particolare per mettere in contatto aziende e professionisti del settore e – soprattutto – sta sempre più sostituendo Facebook nella descrizione delle iniziative avviate dalla cantina.
Instagram cresce lievemente con un incremento in aggregato di follower dello 0,1% rispetto al 2024 (era del 6% nel 2024 rispetto al 2023). Oggi sono 21 su 25 le aziende ad avere un account ufficiale (dato invariato). Facebook registra invece una contrazione del -5,6% di follower ed è presidiato da 21 cantine su 25 (contro le 22 del 2024). YouTube è presidiato (sempre con poca intensità) da 17 aziende su 25, mentre X è utilizzato solo da 8 cantine (contro le 10 del 2024), e registra una forte riduzione (-14,1%) della fanbase. TikTok, infine, registra solo un lieve aumento con 7 aziende su 25, contro le 6 su 25 del 2024.












