Storie Web giovedì, Gennaio 9
Notiziario

Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha firmato un’ordinanza con cui istituisce le zone rosse nella Capitale. Le vie individuate sono quelle che si trovano all’Esquilino e nei dintorni delle stazioni Termini e Tuscolana. Il sindaco Gualtieri: “Ma Roma deve essere tutta zona bianca”.

Zone rosse nei dintorni di Termini e all’Esquilino

Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha firmato un’ordinanza con cui istituisce le zone rosse nella Capitale, nel quartiere Esquilino e nei dintorni delle stazioni Termini e Tuscolana. Nel testo si legge che a partire da oggi e per la durata di due mesi, quindi fino a marzo, in alcune zone della città, elencate di seguito, è vietato stazionare alle persone che “in dette aree assumano atteggiamento aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quelle aree”.

A chi è destinata l’ordinanza sulle zone rosse firmata da Giannini

Il provvedimento, in linea con la direttiva del 3 gennaio scorso inviata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ai prefetti, è stato deciso in seguito alla riunione del Comitato per l’ordine pubblico e si riferisce a persone che risultano già destinatarie di segnalazioni alle autorità per i seguenti reati:

  • reati in materia di stupefacenti agli artt. 581, 582, 588 e 590 c.p.
  • reati contro la persona
    • agli artt. 624 bis c.p. (furto con strappo),
    • 628 c.p. (rapina),
    • 635 c.p. (danneggiamento),
    • 633 c.p. (invasione di terreni o edifici),
  •  697 c.p. (detenzione abusiva di armi)
  • 699 c.p. (porto abusivo di armi), art. 4 legge n. 110/1975 (porto di armi od oggetto atti ad offendere)

Con il provvedimento, si legge ancora nel testo dell’ordinanza, si “ordina l’allontanamento dei trasgressori dalla aree sopra indicate”. Il prefetto Giiannini sottolinea anche che le eventuali violazioni saranno “valutate anche sotto il profilo della configurazione di illeciti di natura penale, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 17 del Testo unico delle Leggi di pubblica sicurezza di cui al R.D. 18 giugno 1931 n. 773 e/o articolo 650 c.p.”.

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Le zone rosse ‘vietate’: l’elenco delle strade di Roma decise dal prefetto

Questo è l’elenco delle zone ‘vietate’, individuate dal prefetto. Si tratta di vie che si trovano nei dintorni della stazione Termini e di piazza Vittorio Emanuele e nella zona di Piazza Ragusa, tra la via Appia e la via Tuscolana, in pratica nei pressi della stazione Tuscolana.

  • Zona Esquilino:
    • via Giovanni Giolitti,
    • via Giovanni Amendola,
    • via Filippo Turati,
    • via Principe Amedeo,
    • via Daniele Manin,
    • via Vincenzo Gioberti,
    • piazza Manfredo Fanti,
    • via Carlo Cattaneo,
    • via Enrico Cialdini,
    • via Urbano Rattazzi,
    • via Alfredo Cappellini,
    • via Mamiani,
    • via Bettino Ricasoli,
    • via La Marmora,
    • piazza Vittorio Emanuele II;
  • Zona Tuscolano:
    • via Monselice,
    • via Adria,
    • via Tuscolana (fronte civico 212),
    • via Mestre,
    • piazza Ragusa.

Ma Gualtieri: “Roma deve essere tutta zona bianca”

Secondo il prefetto Giannini, la zona della stazione Termini al momento è “uno dei posti piu’ sicuri”, anche se i fenomeni di criminalità si sono spostati in altre zone: “Alcuni soggetti si sono spostati da queste zone che hanno gia’ un controllo eccezionale, sia per gli eventi giubilari sia per la presenza di tante persone” e quindi “ora le forze di polizia andranno a vedere le zone dove rafforzare ulteriormente i controlli per evitare reati o azioni che possano mettere in pericolo l’ordine pubblico”.

Il sindaco Gualtieri ha criticato la decisione di istituire le zone rosse, sostenendo che l’intera Roma deve essere invece “una zona bianca dove ognuno può circolare in sicurezza. Qui non si tratta di fare interventi spot o zone rosse che poi vanno e vengono, si tratta invece di mettere in campo tasselli per alzare a livello strutturale la sicurezza in città. Siamo in procinto di allargare il perimetro attorno a Termini in modo strutturale con il patto delle stazioni sicure e un aumento della videosorveglianza. Nelle more di questo allargamento del perimetro c’e’ il rischio che ci siano alcune piazze e alcune strade intorno a Termini dove proprio per gli aumentati controlli si sono spostate le attività criminose. A breve partirà un tavolo tecnico per capire esattamente dove si rafforzeranno le verifiche”.

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