Lo sviluppo delle infrastrutture per la transizione energetica, la digitalizzazione delle imprese, l’innovazione, il rilancio del Mezzogiorno e il rafforzamento dell’autonomia strategica della filiera aerospaziale e della difesa. E poi un’attenzione verso lo scenario nord africano. Sono i punti strategici al centro del Roadshow di CDP e Confindustria ’Insieme per il futuro delle imprese’ che ha fatto tappa a Cagliari. Un’occasione per rafforzare il dialogo e l’interazione con le aziende sarde «con l’obiettivo di sostenere le priorità strategiche della Regione e di tutto il Paese guardando a specifiche aree d’intervento», come definite dall’accordo firmato a Roma lo scorso settembre dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e dall’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco.
Una strategia di lungo periodo
«L’accordo tra CDP e Confindustria si inserisce in una strategia di lungo periodo che punta a rafforzare la struttura industriale del Paese e a creare nuove opportunità per le imprese. Per la Sardegna – ha sottolineato Maurizio de Pascale, presidente di Confindustria Sardegna – questo percorso assume un significato particolare: offre la possibilità di intervenire sui nodi strutturali che ne limitano la competitività e di sostenere la crescita attraverso innovazione, infrastrutture moderne e apertura ai mercati internazionali». Non solo: « L’internazionalizzazione delle nostre aziende, insieme agli investimenti in ricerca, transizione ecologica e capitale umano – ha aggiunto -, è la chiave per trasformare la Sardegna in un territorio più attrattivo e dinamico, in linea con gli obiettivi di una politica industriale moderna e sostenibile».
L’imprenditoria giovanile
Tra le priorità al centro dell’agenzia anche la promozione dell’imprenditoria giovanile e le attività «volte alla riduzione dei divari territoriali per uno sviluppo economico più equilibrato».
Per Giovanni Gorno Tempini, presidente di CDP, la seconda tappa del Roadshow di CDP e Confindustria in Sardegna «testimonia una scelta precisa, non guardare ai territori da lontano, ma creare un dialogo vivo e continuo con gli interlocutori locali per conoscerne le necessità e trovare insieme soluzioni concrete». «Crediamo che lo sviluppo dell’Isola, terra di forte identità e cultura, passi dalla capacità di saper trasformare le sfide che ha di fronte in opportunità tangibili – ha detto -. In questo CDP ricopre una posizione ideale, è il ponte tra le finalità pubbliche e il mondo privato, quindi non soltanto un investitore istituzionale ma un partner di riferimento per le imprese italiane che condivide una visione strategica del futuro del Paese per valorizzare tutte le vocazioni delle eccellenze del territorio».
Finanza alternativa e sostegno al credito
All’orizzonte la definizione di «nuove modalità e strumenti di finanza alternativa e di sostegno all’accesso al credito che prevedano anche l’utilizzo di risorse pubbliche e di terzi, oltre che di natura comunitaria». La collaborazione promuoverà inoltre l’utilizzo di strumenti di equity, lo sviluppo di iniziative per il credito agevolato e il potenziamento del sistema nazionale di garanzia.