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13 Marzo 2025



15:30

Le elezioni comunali 2025 dovrebbero svolgersi domenica 25 e lunedì 26 maggio, con il secondo turno di ballottaggio fissato per l’8 e 9 giugno. Anche i referendum su cittadinanza e lavoro dovrebbero arrivare al voto l’8 e 9 giugno. La decisione ufficiale è attesa al Consiglio dei ministri di oggi. Via libera anche al voto per i fuori sede.

Le elezioni comunali del 2025 si terranno per la gran parte in primavera, e nello stesso periodo si voterà anche per il referendum sulla cittadinanza e quelli sul lavoro indetti dalla Cgil. L’ipotesi diffusa al momento è che il primo turno delle comunali si svolga domenica 25 e lunedì 26 maggio, con il secondo turno di ballottaggio previsto per l’8 e 9 giugno. Proprio domenica 8 e lunedì 9 giugno si dovrebbe votare anche per i referendum. Le date ufficiali dovrebbero arrivare già oggi: il Consiglio dei ministri previsto per le 15 ha all’ordine del giorno anche un decreto elezioni che fissi l’election day. Nessuna novità, invece, per quanto riguarda le date delle prossime elezioni regionali 2025.

I promotori dei referendum, Riccardo Magi (segretario +Europa) e Maurizio Landini (segretario Cgil), chiedevano che si votasse a maggio. L’intenzione era di evitare l’effetto ‘fuga’ per le vacanze. L’8 e 9 giugno, infatti, le scuole saranno chiuse, ed è possibile che questo faccia calare l’affluenza. I referendum saranno validi solamente se andrà a votare il 50% più uno degli aventi diritto.

Una novità è arrivata per studenti e lavoratori fuori sede. Anche a seguito delle richieste dei promotori e delle opposizioni, il governo ha inserito nella bozza del decreto una norma per permettere a chi abita lontano dalla propria città di residenza di votare per il referendum (non per le elezioni comunali).

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Quando si vota per le elezioni comunali 2025

L’ipotesi sui cui il governo lavora è che il primo turno delle elezioni comunali del 2025 si svolga domenica 25 e lunedì 26 maggio. L’eventuale ballottaggio invece avrebbe luogo due settimane dopo, domenica 8 e lunedì 9 giugno. Nel primo turno, le scuole sarebbero ancora aperte, mentre il ballottaggio arriverebbe a scuole chiuse.

Ci sono anche alcune eccezioni, dove al fatto che le Regioni a statuto speciale hanno maggiore autonomia nel stabilire le date del voto. Nel Comune di Aosta ad esempio si voterà in autunno, probabilmente a settembre. In tutti i Comuni delle province autonome di Trento e Bolzano le elezioni si svolgeranno il 4 maggio, mentre in Friuli-Venezia Giulia si voterà il 13 e il 14 aprile.

Dove ci saranno le elezioni comunali nel 2025

Nel 2025 andranno al voto quasi 400 Comuni. La maggior parte di questi si trovano in Trentino-Alto Adige (inclusi Trento e Bolzano), e voteranno in una data diversa rispetto al resto della penisola: domenica 4 maggio. In quattro comuni del Friuli-Venezia Giulia, tra cui Pordenone, il voto si svolgerà invece il 13 e il 14 aprile. Tutti gli altri 124 Comuni chiamati alle elezioni dovrebbero votare il 25 e 26 maggio.

Tra i Comuni in cui si voterà ci sono anche nove capoluoghi di provincia, di cui tre capoluoghi di Regione:

  • Aosta (si voterà in autunno, probabilmente a settembre, insieme alle elezioni regionali)
  • Bolzano (si voterà il 4 maggio)
  • Genova
  • Matera
  • Nuoro
  • Pordenone (si voterà il 13 e 14 aprile)
  • Ravenna
  • Taranto
  • Trento (si voterà il 4 maggio)

Quando si vota per i referendum 2025

Una questione separata dalle elezioni comunali è quella dei referendum: la data deve essere fissata tra il 15 aprile e il 15 giugno. I promotori dei referendum hanno chiesto al governo che il voto sia accorpato a quello delle comunali. Questo permetterebbe di avere un’affluenza più alta, dato che chi va a votare per il proprio Comune avrebbe anche le schede referendarie. I referendum abrogativi sono validi solamente se l’affluenza supera il 50%.

La richiesta era anche che si potesse votare a maggio, prima della fine della scuola e l’inizio delle vacanze estive, un periodo in cui molte famiglie lasciano il proprio Comune e in generale l’attenzione sulle questioni politiche cala. Il governo, però, sembra intenzionato ad accorpare il referendum al secondo turno delle Comunali, quello dell’8 e 9 giugno. Questo significa che meno persone andranno alle urne – solo nei comuni dove si è arrivati al ballottaggio – e che la scuola sarà già finita.

Come votano i fuori sede ai referendum 2025

Per i referendum 2025 potranno votare anche gli elettori fuori sede. La bozza del decreto, infatti, indica che sarà possibile partecipare anche per “gli elettori che per motivi di studio, lavoro o cure mediche sono temporaneamente domiciliati” in un Comune che si trova in una provincia diversa dalla propria residenza. Il domicilio dovrà essere della durata di almeno tre mesi. A differenza di quanto avvenuto in passato, la possibilità non ci sarà solo per gli studenti, ma per tutti i fuori sede, a prescindere dalla motivazione.

I fuori sede dovranno “richiedere l’ammissione al voto nel Comune di temporaneo domicilio”, entro 35 giorni prima della votazione. In questo caso quindi la richiesta dovrà essere presentata entro lunedì 5 maggio 2025. Poi entro il 15 maggio il Comune dovrà completare le verifiche con il Comune di residenza dell’elettore. Concretamente, i fuori sede dovranno andare a votare i sezioni elettorali speciali, una ogni 800 elettori ammessi al voto (quelli in ‘eccesso’ saranno distribuiti tra le sezioni ordinarie, e se non ci sono almeno 800 fuori sede tutti saranno distribuiti).

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