Storie Web mercoledì, Marzo 12
Notiziario

Si rinnova, per la 33ª edizione, l’appuntamento delle Giornate Fai di Primavera. Le date per il più significativo evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico italiano sono sabato 22 e domenica 23 marzo quando, da Nord a Sud del Belpaese, 750 luoghi insoliti e normalmente inaccessibili, o poco noti e valorizzati, verranno aperti grazie a migliaia di delegati e volontari e agli “apprendisti Ciceroni”, giovani studenti formati per raccontare le meraviglie del loro territorio. Gli iscritti potranno accedere tra l’enorme quantità di gioielli alla milanese Torre Libeskind, edificio progettato dall’architetto statunitense Daniel Libeskind e costruito tra il 2015 e il 2020, soprannominato il Curvo per via della sua forma e che con le torri Isozaki e Hadid completa il centro direzionale di CityLife. Nella Capitale a Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia, il più sontuoso edificio cinquecentesco della città che tra tanti capolavori custodisce la celeberrima Galleria Carracci, tra gli esiti più alti del tardo Rinascimento. E a Villa Rosebery, sul mare di Napoli, in un grande parco con giardino all’inglese e flora mediterranea, dal 1957 entrata a far parte della dotazione della Presidenza della Repubblica.

«Una comune coscienza europea»

SI tratta di un’edizione speciale, in occasione dei cinquant’anni dalla nascita del Fai – fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – che anche attraverso l’iniziativa «ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali – oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni – con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano». Per il presidente Marco Magnifico «da oggi e senza incertezza anche noi del Fai dobbiamo avere ancora più chiaro che ogni nostra azione sociale ed educativa debba concorrere al rafforzamento di una comune coscienza europea». Di qui l’auspicio «che la nostra festosa, concreta e appassionata manifestazione del 22 e 23 marzo possa essere proposta, vissuta e percepita in questa ottica più ampia, più civile, più militante. Il mondo, e non solo noi europei, ne ha un immenso e drammatico bisogno. Viva l’Europa!».

Giuli: patrimonio parte integrante di noi

«Gli uomini e le donne del Fai sono parte integrante di quella Repubblica a cui è affidata la tutela e la promozione del patrimonio culturale italiano. Facendo appello a questa parola, che affonda le proprie radici in una tradizione che dal mondo greco e romano è giunta integra fino a noi, i padri costituenti vollero significare quanto chiunque debba sentirsi investito del dovere di salvaguardare ciò che i nostri avi hanno realizzato: paesaggi, monumenti, opere d’arte, documenti, tracce e testimonianze del passato sono parte integrante di noi, costituiscono la nostra essenza e consistono nella nostra italianità», ha affermato nel corso della presentazione il ministro della Cultura Alessandro Giuli. «Un patrimonio culturale immenso, la cui aura – grazie alle migliaia di volontari del Fai – rifulge ancora di più nelle Giornate di Primavera».

Giornate Fai di primavera, ecco i luoghi da non perdere

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La mappa dei luoghi

Una mappa italiana, variegata e inaspettata (elenco completo dei luoghi visitabili e modalità di partecipazione dall’11 marzo): borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi che ci raccontano di altre culture, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Saranno proprio le Giornate FAI di Primavera per due giorni a dare voce a tanti luoghi e a ricordarci di dar loro attenzione, per raccontare e valorizzare le meraviglie e i tesori nascosti che ci circondano, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela. Una missione culturale verso il patrimonio italiano che coinvolge tutti, perché appartiene a tutti.

Le aziende a sostegno delle Giornate

Le Giornate di Primavera sono rese possibili grazie al contributo di importanti aziende illuminate tra cui Ferrarelle Società Benefit, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del Fai (sarà inoltre presente nella lista dei luoghi visitabili con il suo Parco Sorgenti di Riardo (Ce), esempio di gestione responsabile delle risorse custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico); Fineco, tra le più importanti banche fintech in Europa e principali reti di consulenza in Italia, ha fatto del sostegno all’ambiente e alla cultura uno dei pilastri fondamentali della propria strategia di sostenibilità; Dolce&Gabbana, la casa di moda che fin dalla sua fondazione riconosce e promuove le eccellenze artigiane italiane e le bellezze artistiche e architettoniche del territorio; Edison, azienda energetica con oltre 140 anni di storia, impegnata per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale e sociale presenti nel nostro Paese (consentito ai visitatori di accedere al Palazzo Edison a Milano e alla Centrale termoelettrica di Presenzano da poco inaugurata); e Italo, mobility partner dell’evento, che ha deciso di affiancarsi al Fai per promuovere una mobilità sostenibile invitando i viaggiatori alla scoperta dell’Italia più bella.

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