Dopo biscotti, cioccolatini, creme spalmabili e panettoni continua la “contaminazione” tra grandi classici dell’industria dolciaria italiana e il gelato confezionato. Anche le storiche Galatine avranno infatti la loro versione frozen grazie alla partnership tra Sperlari e Tonitto 1939, che, già leader nel segmento del sorbetto, prosegue la sua strategia di espansione attraverso produzioni in accoppiata a brand leader in altri settori.
Una strategia che sembra portare i frutti sperati all’azienda ligure specializzata anche in gelati senza zuccheri aggiunti, vegani o ad alto contenuto di proteine: dopo una crescita di fatturato del 20% lo scorso anno a 14,3 milioni (raddoppiato rispetto al 2020), l’obiettivo del 2024 è arrivare a 16 milioni. Del resto il settore frozen si conferma un segmento in costante crescita, che nell’ultimo anno ha fatto registrare un giro d’affari di quasi 2 miliardi di euro, +8,6% rispetto all’anno precedente.
Nel 2025 faranno quindi il loro debutto tre nuovi gusti: «il Gelato Galatine ai gusti Fiordilatte con gocce di cioccolato bianco, Stracciatella con scaglie di cioccolato fondente, e Fragola con gustose fragoline». Confezionati in un packaging in cartoncino riciclabile, rimarrà fedele alla ricetta della celebre caramella nata nel 1956: «nella sua versione frozen – comunicano le due aziende – sarà realizzato con gli stessi ingredienti di alta qualità dell’iconica Tavoletta: latte italiano come principale e primo ingrediente, yogurt magro e miele».
Perché sono state scelte proprio le Galatine? Secondo una ricerca di Gfk queste hanno come target principale «i genitori con figli che la scelgono perché la ritengono una caramella golosa, ma più sana». Come secondary target ci sono poi «i giovani adulti che la consumano se l’hanno gustata da bambini oppure la approcciano come momento di “dolce ritorno al passato».
«Siamo entusiasti della partnership con Tonitto 1939 e siamo certi che il nostro Gelato Galatine sarà accolto con entusiasmo dal pubblico – sottolinea Bernadette Bevacqua, ceo di Sperlari, big da 140 milioni di fatturato, cresciuto di oltre il 20% nel 2023 e con l’obiettivo di arrivare a quota 150 milioni quest’anno -. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno con l’esperimento di brand stretching con l’uovo Galatine, che ha superato le aspettative, siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida nel mondo del gelato».