Durante una seduta alla Camera dei deputati, Nicola Fratoianni (AVS) ha consegnato a Giorgia Meloni “gli auguri di pace”. Cartoline critiche verso il Governo sulla gestione delle spese militari, dell’immigrazione e della situazione in Medio Oriente.
Durante una seduta alla Camera dei deputati, Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana e deputato di Alleanza Verdi-Sinistra (AVS), ha consegnato alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, un originale dono natalizio: una serie di cartoline satiriche che criticano la politica del Governo. Le critiche riguardano l’aumento delle spese per il settore militare, la gestione dell’immigrazione, la politica estera, in particolare la guerra in Ucraina, e la situazione attuale a Gaza.
Fratoianni ha spiegato che il gesto di consegnare le cartoline “Auguri di pace, stop spese militari”, era un modo per porre una riflessione alla presidente del Consiglio, che, secondo il deputato, avrebbe parlato solo della necessità di aumentare la spesa militare, senza affrontare altre questioni fondamentali per il benessere sociale.
“L’unica cosa che – Meloni – ci ha detto in dettaglio, è che dobbiamo aumentare la spesa militare. L’economia di guerra è una scelta che determina il nostro modo di guardare al mondo e le nostre priorità”, ha dichiarato Fratoianni. Il deputato ha evidenziato che ogni investimento in armamenti è, di fatto, un taglio ad altre spese vitali, come la sanità, l’istruzione o il sostegno alle famiglie.
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Le cartoline: un messaggio contro la spesa militare
Le cartoline donate da Fratoianni a Meloni contengono delle illustrazioni con evidenti critiche satiriche sull’uso delle risorse per l’industria bellica. Una delle vignette raffigura una studentessa che si trova a bordo di un aereo da combattimento, con il testo: “Questo mi porterà all’Università?”.Un modo per mettere in risalto la scelta di destinare fondi per la guerra piuttosto che per l’istruzione. Un’altra vignetta mostra un giovane con un bazooka, e sotto il commento “Dici che questo ferma le bombe d’acqua?”, mentre un’altra ancora ritrae un uomo sopra un carro armato che si chiede: “Ma questo fa le ecografie?”.
La critica al Governo sulla gestione dell’immigrazione
Oltre alla questione della spesa militare, Fratoianni ha sollevato altre preoccupazioni: “Voi prendete i migranti e li chiudete in un centro extra europeo non risolvendo il problema. Un miliardo di euro per un centro vuoto che nel migliore dei casi sarà un canile d’eccellenza. Con quei soldi avreste potuto investire in scuola e sanità”. Il deputato Avs fa riferimento alla realizzazione del centro per migranti in Albania, che, secondo Fratoianni, finirà per essere un “canile d’eccellenza”, e non risolverà il problema alla radice.
Le critiche al Governo sulla gestione della politica estera
Il deputato ha sollevato anche dubbi sulla politica estera del governo, in particolare riguardo alla guerra in Ucraina. Fratoianni ha chiesto chiarimenti sulla situazione sul campo di battaglia, sostenendo che la strategia militare della NATO e dell’Occidente ha avuto come unico risultato l’avanzata delle truppe russe. A suo avviso, la diplomazia dovrebbe prevalere e l’Europa dovrebbe concentrarsi sulle trattative, piuttosto che continuare a supportare una guerra che potrebbe concludersi in una posizione di svantaggio per Kiev.
Il diritto internazionale e la situazione a Gaza
Fratoianni ha denunciato il fallimento del diritto internazionale, facendo riferimento alla situazione a Gaza e all’atteggiamento che ha assunto l’Europa nei confronti di Israele. Il deputato ha infatti chiesto che l’Unione Europa sospenda immediatamente il trattato di associazione con Israele, e imponga sanzioni contro il governo di Netanyahu, su cui pende un mandato di arresto internazionale.