Storie Web giovedì, Maggio 29
Notiziario

Una stanza tecnologicamente avanzata, gestita da un computer a elevate prestazioni ed equipaggiata con audiovisivi, telecamere e microfoni, che permette di integrare immagini, video, modelli 3D e di introdurre elementi come suono avvolgente e illuminazione colorata e regolabile (sincronizzabili per enfatizzare l’impatto fisico degli scenari). Il pavimento, poi, è dotato di un sistema di risuonatori che intervengono su basse frequenze, vibrando e aumentando l’effetto realistico della situazione che si vuole creare. E ancora, dispositivi in grado di generare fumo, vento e aromi, azionati dalla sala regia, accrescono ulteriormente il realismo dello scenario, rendendo le simulazioni estremamente realistiche e personalizzabili.

Una creazione del dipartimento di Scienze della salute

Si tratta di Lis4, il laboratorio di simulazione immersiva appena inaugurato al dipartimento di Scienze della salute (Dissal) dell’università di Genova. Servirà sia per la formazione dei medici e degli infermieri, simulando emergenze e così via, ma anche per education e percorsi formativi corporate per aziende. Lo spazio in questione, insomma, è stato progettato per rivoluzionare la formazione in diversi ambiti, e sfruttando un sofisticato sistema di proiezione e interazione, basato sul software Gener8 healthcare, offre, spiega Federico Delfino, rettore dell’università di Genova, «un’esperienza di apprendimento immersiva e interattiva senza precedenti».

In effetti, la stanza Lis4 è concepita come un ambiente dinamico e trasformabile, dove le pareti si convertono in superfici completamente sensibili al tatto, creando uno spazio di apprendimento coinvolgente e altamente interattivo. L’installazione permette anche la proiezione simultanea di contenuti su tre pareti, ampliando le capacità degli strumenti didattici tradizionali e offrendo una visualizzazione a 270°, per una immersione completa nella realtà virtuale. Caratteristiche che consentono a docenti, studenti e professionisti di interagire simultaneamente con gli scenari simulati.

Finanziamento da 150mila euro

«Il Laboratorio di simulazione immersiva – prosegue Delfino – è stato finanziato con 150mila euro, fondi dell’ateneo e del dipartimento Dissal, e rappresenta un importante investimento strategico, che segna una grande svolta nella didattica innovativa. Si inserisce nel filone del medtech, la nuova frontiera della medicina in cui le strumentazioni più avanzate saranno sempre più al servizio dello staff sanitario, non solo per azioni preventive, diagnostiche e terapeutiche, ma anche come prezioso supporto per arricchire i percorsi formativi».

Lis4, dunque, si configura, in primis, come un centro di eccellenza per la formazione di professionisti sanitari e studenti universitari ma è anche rivolto al personale aziendale. La sua articolazione, infatti, afferma Paolo Durando, docente di medicina del lavoro e direttore del Dissal, «si articola su quattro dimensioni: healthcare, nursing, education, corporate. È un spazio tecnologicamente all’avanguardia, concepito per innovare la formazione accreditata a livello sia universitario, per gli studenti e per tutti i professionisti, sia di altri settori della conoscenza e produttivi».

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