Il tecnico della 20enne culturista americana ha rivelato quali sono state la cause del malore fatale. “Ha usato diuretici e stimolanti per migliorarsi ma il suo cuore non ce l’ha fatta più”.
La morte della culturista Jodi Vance ha scosso il mondo del bodybuilding, sia per circostanze sia per quel che è emerso a distanza di un paio di settimane dal tragico evento. È deceduta a 20 anni per un arresto cardiaco durante un’esibizione all’Arnold Sport Festival in Ohio (Usa) e adesso che sono note le cause del malore fatale il dolore si mescola alla rabbia. E non c’è risposta sensata che si possa dare ad alcune semplici domande che sorgono spontanee: perché lo ha fatto? perché ha messo a rischio la sua vita?
Le parole del suo allenatore chiariscono cosa è successo
Le rivelazioni che fa il suo allenatore, Jutsin Mihaly, sono agghiaccianti perché confermano quei sospetti che in molti hanno provato ripensando a ciò che circola in certi ambienti e all’uso che se ne fa: “Ha usato due sostanze molto pericolose perché voleva migliorare il suo fisico”. C’erano già state avvisaglie, ma lei aveva voluto continuare fino a quando il suo fisico non ha ceduto. “Le sue condizioni di salute sono peggiorate poco alla volta e ora è tutto chiaro… abbiamo capito cosa le stava accadendo”.
Quali erano i prodotti che, combinati, le hanno fatto letteralmente scoppiare il cuore? Anche in questo caso sono determinanti le parole del coach che nulla nasconde. “Ha preso stimolanti e diuretici che pure vengono usati in questo sport, però le avevo raccomandato di darsi una calmata e fare attenzione. Le dicevo di rallentare un po’ ma è stato molto difficile riuscire a convincerla”.
Jodi Vance è morta a 20 anni per un infarto: mondo del bodybuilding in lutto negli USA
La combinazione di due sostanze ha avuto effetti devastanti
È stato tremendo vederla crollare nel corso della manifestazione, lo è ancora di più oggi accettare l’idea che una giovane vita possa buttarsi via così nonostante la consapevolezza dei pericoli a cui andava incontro. Il suo cuore si è fermato a causa di complicanze legate a una grave forma di disidratazione. Nonostante tutti gli sforzi dell’ospedale, non sono riusciti a rianimarla. Eppure era stata avvertita. Vance no, credeva che in un modo o nell’altra ce l’avrebbe fatta a giudicare dalle riflessioni successive proposte dall’allenatore. Nemmeno immaginava quali sarebbero stati i riflessi sul suo corpo. Aveva in testa solo una cosa: fare di tutto per perfezionarsi.
“Sappiamo che aveva accesso a queste sostanze e adesso sappiamo che le stava usando – ha aggiunto con molto rammarico Mihaly, chiarendo anche cosa ha provocato il cortocircuito cardiaco -. Quel diuretico preso contestualmente a un potente farmaco brucia-grassi è stat devastante. Ha avuto alcuni effetti collaterali negativi e ha causato a Jodi un infarto”.