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DAL NOSTRO INVIATO

VARSAVIA – La Banca centrale europea sta monitorando con grande attenzione i movimenti repentini dei mercati finanziari, ed è pronta ad agire di conseguenza. La rassicurazione è giunta oggi, venerdì 11 aprile, a Varsavia dove si sta tenendo una riunione di due giorni dei ministri delle Finanze europei. L’imposizione di dazi tous azimuts da parte del presidente Donald Trump stanno mettendo a repentaglio sia la crescita economica che gli equilibri finanziari, a livello mondiale.

«La Banca centrale europea monitora da vicino l’andamento dei mercati finanziari», ha spiegato la presidente dell’istituto monetario Christine Lagarde in una conferenza stampa qui a Varsavia. «Monitora ed è sempre pronta a utilizzare gli strumenti a sua disposizione e in passato ha messo a punto gli strumenti adeguati e necessari per garantire la stabilità dei prezzi e, naturalmente, la stabilità finanziaria, perché l’una non può prescindere dall’altra».

La presa di posizione giunge mentre negli scorsi giorni l’andamento degli attivi finanziari americani ha sorpreso non poco. A differenza che in passato il calo dei prezzi delle azioni si è associato a un calo del prezzo delle obbligazioni e a un calo del dollaro (tendenzialmente quando i prezzi azionari scendono, i prezzi obbligazionari salgono). A molti osservatori l’andamento simile degli attivi finanziari americani riflette una improvvisa avversione nei confronti del dollaro.

«Si tratta di una movimento storicamente molto insolito», ha ammesso Pierre Gramegna, il direttore generale del Meccanismo europeo di Stabilità. A una domanda se la diversificazione dal dollaro verso altre monete sia strutturale, l’ex ministro lussemburghese ha risposto: «Ho fatto una analisi del passato, non faccio previsioni sul futuro». Ha poi spiegato: «Per ora il travaso dell’aumento dei rendimenti obbligazionari americani non si è trasferito sui rendimenti obbligazionari europei».

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