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13 Marzo 2025



21:27

Jonas Vingegaard ha concluso la 5a tappa della Parigi-Nizza in pessime condizioni con un taglio sul volto e dolori sul corpo, vittima di una caduta a metà percorso: “Pensava di essersi fratturato la mano, non è riuscito più a usare il freno destro. Non era lucido in corsa, è un miracolo sia riuscito ad arrivare al traguardo”.

Per Jonas Vingegaard la 5a tappa è stata una vera e propria novena: il campione danese è caduto faccia a terra sul bagnato, poi ha faticato per rientrare in gruppo, perdendo al traguardo la maglia da leader e mostrando una condizione generale preoccupante: sul volto i segni dell’impatto, con un taglio sanguinante al labbro e un dolore lancinante al polso destro. E’ stato trasportato in ospedale per ulteriori accertamenti ma si escludono fratture, mentre resta in forse il suo ritiro: “Decideremo solo venerdì”.

Vingegaard al limite delle forze: nel dolore ringrazia i compagni

Vingegaard è arrivato all’estremo delle proprie forze, lasciandosi andare subito dopo il traguardo mostrandosi dolorante alla mano destra, tenendosi ripetutamente il polso. Frutto della brutta caduta in cui è stato coinvolto, della quale ha riportato anche i segni sul viso con un taglio sanguinante al labbro. Nulla di tutto ciò però gli ha impedito di concludere la tappa e di ringraziare ad uno ad uno i propri compagni che lo hanno atteso per riportarlo in gruppo, ulteriore segnale dell’unità di una Visma che non ha nessuna intenzione di lasciare spazio ai team avversari.

“Pensava di essersi rotto la mano, non è riuscito più a usare il freno destro”

L’incidente in cui è rimasto coinvolto Vingegaard è avvenuto lontano dagli occhi indiscreti delle telecamere e si conoscono pochi dettagli sulla caduta, ma il suo compagno di squadra Victor Campenaerts lo ha vissuto in prima persona, come ha raccontato: “A metà tappa siamo rimasti improvvisamente invischiati nel gruppo e lui è caduto a faccia in giù. Si è fatto molto male alla mano e non poteva più usare il freno sinistro” ha spiegato il belga che ha assistito il proprio capitano fino al traguardo. “Ecco perché abbiamo scelto di stare lontani dallo stress e di provare a risalire lentamente, ma ha sprecato un sacco di energie”.

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“Non era molto lucido in gara, si sentiva stordito per la caduta subita”

Secondo Jorgenson, Vingegaard pensava addirittura di avere la mano rotta: “Date le circostanze, siamo riusciti a limitare i danni ma è davvero impressionante che abbia terminato la gara. Non ho avuto l’impressione che fosse molto lucido in corsa. Ha cercato di limitare i danni, ma spero soprattutto che i danni della caduta non siano troppo ingenti. Ha anche detto di essersi sentito stordito durante la gara ha concluso Campenaerts, “deve aver sofferto immensamente… ora decideranno i medici”.

Visma dominante, Jorgensen prende il posto di Vingegaard in generale

La Visma resta regina della Parigi-Nizza 2025 con Jorgenson che diventa leader della classifica generale con 22 secondi di vantaggio sul proprio compagno di squadra e capitano, Jonas Vingegaard. Il danese è stato però triste protagonista di una brutta caduta a metà percorso e ha raggiunto il traguardo con i segni visibili dell’impatto sul volto, accusando dolori e momenti di scarsa lucidità. Adesso bisognerà capire se Vingegaard sarà in grado di continuare oppure si ritirerà. La Visma è rimasta possibilista con dichiarazioni confortanti in serata: “Ha una forte contusione alla mano, ma se continuerà la corsa lo decideremo solamente venerdì mattina”. 

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