Passare attraverso uno stretto corridoio fra la Luna e la Terra per prendere la spinta iniziale necessaria a raggiungere Giove e le sue lune ghiacciate: è la manovra senza precedenti fatta dalla sonda Juice dell’Agenzia Spaziale Europea e nella quale l’Italia ha un ruolo di primo piano con Agenzia Spaziale Italiana, università, enti pubblici di ricerca e industria.
Nella tarda serata di lunedì, gli scienziati hanno trovato un modo per sfruttare la gravità della Luna e poi della Terra in rapida successione per guidare la sonda Juice verso Giove nella prima manovra a doppia fionda mai realizzata.
Come previsto, alle 23.15 del 19 agosto Juice ha sfiorato la Luna, passando alla distanza di appena 750 chilometri e nel frattempo ha scattato alcune foto e avviato i test di alcuni degli strumenti di bordo. Conclusa con successo questa prima fase della manovra, alle 23:56 di oggi è previsto il passaggio della sonda Juice ad appena 6.840 km dalla Terra.
E’ la manovra più complessa e mai tentata finora, delle tre previste nel lungo viaggio verso Giove. Altri due passaggi ravvicinati con la Terra sono previsti nel 2026 e nel 2029, e l’arrivo al gigante del Sistema Solare è atteso nel 2031
«Di per sé è un po’ complicato, perché bisognerebbe correggere qualsiasi errore e per questo servirebbe del propellente», ha dichiarato in un’intervista Nicolas Altobelli, responsabile della missione JUICE.