Storie Web venerdì, Giugno 28
Notiziario

Nel 2006 Del Piero portò l’Italia in finale del Mondiale stendendo la Germania, con un gol molto simile a quello segnato da Zaccagni contro la Croazia: un’analogia assurda che per tanti è diventata un segnale di buon auspicio per gli Europei.

C’è una strana somiglianza tra il gol di Mattia Zaccagni che ha portato l’Italia agli ottavi di finale degli Europei e uno un po’ più celebre che proiettò gli Azzurri verso la vittoria dell’ultimo Mondiale della loro storia. Dopo l’euforia per il pareggio contro la Croazia c’è chi con grande stupore è stato risvegliato dai ricordi di un tempo lontano: i tifosi più attenti hanno rivisto nel suo gesto tecnico lo stesso gol segnato da Alessandro Del Piero nel 2006 contro la Germania.

Zaccagni come Del Piero: la somiglianza dei gol

Sono ormai diventate virali le clip che mostrano le due reti sovrapposte. I movimenti di Zaccagni e Del Piero combaciano, come se tra i piedi avessero lo stesso pallone e non fossero divisi da circa 18 anni di storia azzurra: il paragone è azzardato ma a guardare le immagini non si può non notare la somiglianza tra i due gol che oltretutto sono stati segnati proprio in Germania, una terra che sembra portare particolare fortuna alla nostra Nazionale.

Vertice dell’area, piattone destro, parabola perfetta con il pallone e portiere pietrificato, tutti elementi in comune tra l’attaccante della Lazio e l’ex bandiera della Juventus che in quella semifinale del Mondiale contro i padroni di casa lasciò di sasso Lehmann con il suo gol arrivato nei tempi supplementari. Per Del Piero quei movimenti erano pane quotidiano, quasi un gioco da ragazzi perfino quando il pallone tra i piedi era incandescente come quella sera.

Bernardeschi è in diretta sulla TV canadese durante Italia-Croazia: esplosione al gol di Zaccagni

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Zaccagni invece ha potuto festeggiare nel modo più bello il suo primo gol con la maglia dell’Italia, lasciando impressa sulla Croazia una firma indelebile che ha rovinato il cammino di Modric e compagni all’ultimo secondo disponibile. E, come se non bastasse, entrambe le reti hanno condotto gli Azzurri a giocare una partita a Berlino: nel 2006 si era trattato della finale contro la Francia che incoronò poi la Nazionale Campione del Mondo, oggi invece in palio c’è l’ottavo di finale contro la Svizzera.

Due cammini diversi accomunati dallo stesso gol che per qualcuno è diventato un talismano per gli Europei. La Nazionale bella e vincente di Lippi del 2006 è solo un ricordo e non somiglia a quella vista nelle ultime settimane sotto la gestione Spalletti, ma l’auspicio è che anche i cammini delle due squadre possano prendere delle pieghe molto simili.

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