Storie Web martedì, Giugno 17
Notiziario

Oggi è la giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità ma la condizione idrica dell’Italia, soprattutto al Sud, si sta facendo di nuovo preoccupante per l’agricoltura. La mancanza d’acqua ha un costo importante. Calcola l’Università di Trieste che il valore agricolo medio delle colture economicamente più importanti – come seminativo, frutteto, orto e prato – si aggira sui 40mila euro all’ettaro, con un massimo al Nord pari a 52mila euro e il minimo al Centro, di 20mila euro. Questo valore, però, viene modificato in maniera significativa dalla presenza o meno dell’irrigazione, introducendo una differenza fra irriguo e non irriguo pari in media a 13.500 euro all’ettaro. In termini percentuali questa forbice è più elevata al Centro-Sud (60-80%) rispetto al Nord (39%).

Il beneficio prodotto dall’irrigazione si differenzia, oltre che per latitudine geografica anche per colture praticate: nei seminativi, mediamente, l’incremento di valore riconducibile all’irrigazione è pari a circa il 27%. Il contributo massimo si registra per i suoli a colture specializzate: frutteto (+35%) e orto (+82%) soprattutto, ma è significativo anche il contributo fornito al valore dei prati (+48%) che, nel Nord, richiedono elevati volumi d’acqua.

In questi giorni in Italia, mentre il Nord – in particolare il Veneto – è colpito da pesanti precipitazioni, il Sud deve affrontare ancora una volta lo spettro della mancanza d’acqua, soprattutto a uso irriguo. Gli ultimi allarmi riguardano la Puglia dove, nonostante le precipitazioni di maggio siano state superiori del 32% rispetto alla media storica, le dighe della Capitanata foggiana sono ancora sotto di 60 milioni di metri cubi d’acqua rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. «La Capitanata – scrive inn una nota Coldiretti Puglia – combatte da due settimane una guerra impari con temperature straordinarie (37-38 gradi) e con accumuli d’acqua che probabilmente non basteranno nemmeno a soddisfare il fabbisogno potabile nei prossimi mesi, senza contare i danni ad un’agricoltura già compromessa da oltre un anno di siccità».

L’allarme è alto anche nella vicina Basilica. La Provincia di Matera ha convocato i sindaci per una conferenza straordinaria sull’emergenza idrica che sta colpendo il territorio. Durante l’incontro verranno presentate ai 31 comuni coinvolti le possibili strategie per un uso più sostenibile dell’acqua in agricoltura. «È fondamentale informare adeguatamente i sindaci – ha spiegato il presidente della Provincia, Francesco Mancini – perché da loro dipende la capacità di fornire indicazioni concrete e utili ai cittadini e agli operatori agricoli, soprattutto in un momento così critico per la nostra provincia».

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