Storie Web domenica, Giugno 30
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“Lui la stava facendo impazzire, accusava Anna Sviridenko di non essersi realizzato per colpa sua” ha rivelato un amico della mamma e dottoressa 40enne, strangolata dall’ex marito Andrea Paltrinieri che poi ha messo il cadavere in un furgone presentandosi ai carabinieri di Modena.

Prima di uccidere la sua ex moglie Anna Sviridenko e metterla nel bagagliaio dell’auto, Andrea Paltrinieri avrebbe perseguitato la donna a lungo per ottenere l’affidamento esclusivo dei due figli dopo la separazione. A raccontarlo è uno degli amici italiani della dottoressa di 40 anni strangolata dall’ex marito lo scorso dieci giugno a Modena. I rapporti tra i due erano tesi dopo la separazione ma, stando ad amici e conoscenti, lei si era sempre resa disponibile e accondiscendente tornando persino dall’Austria, dove lavorava, ma non è servito ad evitare la tragedia.

“L’ha stalkerizzata in ogni modo, voleva farla impazzire. Usava i figli per motivi di scambio” ha raccontato Davide Calanca al Resto del Carlino, rivelando atteggiamenti intimidatori e beffardi.  “Lui la scherniva davanti a tutti. Compresi i giudici” ha spiegato l’amico di Anna Sviridenko, rivelando: “Aveva un tale astio nei suoi confronti che nessuno si spiega. Addirittura chiamava continuamente in ospedale a Carpi, chiedendo di lei e fingendo che i figli si fossero fatti male”.

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“La stava facendo impazzire e da tempo,  lui accusava Anna di non essersi realizzato per colpa sua. La controllava perché il suo unico scopo era quello di dimostrare che Anna lavorava per sei mesi all’anno in Italia. Questo gli avrebbe permesso di insistere sul trasferire la residenza dei bambini a Modena” sostiene Calanca, aggiungendo: “Vorrei che non si parlasse di raptus perché non c’entra nulla con ciò che è accaduto”.

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“Anche se il tribunale di Innsbruck le aveva dato ragione, lei era comunque venuta in Italia pensando che avvicinandosi e mostrandosi più disponibile tutto l’astio sarebbe diminuito. E invece così non è stato. La cosa assurda è che poco prima di venir uccisa Anna aveva scoperto che i figli le sarebbero stati affidati in esclusiva” ha ribadito l’amico a Fanpage.

Un racconto che se confermato potrebbe aggravare la posizione dell’uomo che risulta indagato per omicidio volontario pluriaggravato dopo essersi presentato dai carabinieri col cadavere della ex nel furgone poco dopo la sentenza di un tribunale austriaco che aveva affidato a lei i figli. Esclusa per ora però l’ulteriore aggravante della premeditazione, che era stata ipotizzata in un primo momento.

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