Storie Web lunedì, Marzo 31
Notiziario

“Abbiamo approvato” in Cdm “la relazione sui paesi di origine sicuri, non ci sono altri cambiamenti. Abbiamo come ministero degli esteri ascoltato tutte le organizzazioni. Rispetto all’aggiornamento nel 2024 non ci sono cambiamenti o variazioni. I paesi sono: Albania. Algeria, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kossovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi al termine della riunione del Consiglio dei ministri. “Ascoltato il Parlamento, il governo poi valuterà se adottare un nuovo decreto legge che modifichi la lista dei paesi sicuri o lasciare inalterata la lista introdotta nello scorso autunno”, ha detto. 

Il ministro ha spiegato che la riforma della cittadinanza ius sanguinis “è una riforma di grande importanza, perché punta a rinforzare il legame tra chi vuole essere cittadino italiano e l’Italia”.

“Essere cittadino italiano è una cosa seria, la concessione della cittadinanza è una cosa seria…purtroppo ci sono stati nel corso degli anni abusi e richieste di cittadinanza che andavano un po’ al di là del vero interesse nei confronti del nostro Paese”, ha detto il capo della diplomazia italiana, “La riforma che noi abbiamo approvato, punta soprattutto a tutelare coloro che vogliono essere cittadini italiani, a tutelare i cittadini italiani all’estero – i veri cittadini italiano all’estero – e a tutelare inoltre i tantissimi comuni italiani che sono oberati di lavoro per la ricostruzione della cittadinanza, comuni che sono poi costretti a bloccare tutto il resto dell’attività amministrativa”.”Così come sono bloccati”, ha chiarito, “i nostri consolati per fare queste pratiche e non per fare le pratiche che interessano i cittadini italiani che vogliono essere parte del nostro Paese”.

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