Storie Web mercoledì, Maggio 1
Notiziario

Il fotografo di Reuters Mohammed Salem, originario di Gaza, si è aggiudicato il prestigioso premio World Press Photo of the Year di quest’anno con la straziante immagine di una donna palestinese che culla il corpo della sua giovane nipote – una potente rappresentazione della perdita e del dolore a Gaza.

La foto, scattata a Khan Younis pochi giorni dopo la nascita del figlio di Salem, mostra Inas Abu Maamar, 36 anni, che tiene in braccio Saly, di 5 anni, tragicamente uccisa insieme alla madre e alla sorella quando un missile israeliano ha colpito la loro casa. Salem, che è palestinese, ha descritto questa foto scattata il 2 novembre dello scorso anno come un «momento forte e triste che riassume il senso più ampio di ciò che stava accadendo nella Striscia di Gaza».

Gli altri premiati

Per quanto riguarda le altre categorie annunciate oggi: la sudafricana Lee-Ann Olwage ha vinto il premio Photo Story of the Year per la serie ’Valim-babena’ pubblicata sulla rivista GEO; il fotografo Alejandro Cegarra inoltre, originario del Venezuela e migrato in Messico nel 2017, ha vinto il premio per il progetto a lungo termine con ’The Two Walls’, pubblicato dal New York Times e da Bloomberg; l’ucraina Julia Kochetova ha vinto il premio Open Format per ’War Is Personal’; Associated Press ha vinto il premio Open Format nella categoria Africa regionale con la storia multimediale ’Adrift’ dei giornalisti Renata Brito e Felipe Dana; ed Ebrahim Noroozi di Associated Press ha vinto il premio Asia Stories per la serie ’Afghanistan on the Edge’, che documenta il Paese da quando i talebani hanno preso il potere nell’agosto 2021.

Che cos’è World Press Photo

World Press Photo è un’organizzazione indipendente senza scopo di lucro con sede in Olanda, fondata nel 1955. L’immagine di Gaza vincitrice del World Press Photo of the Year «racchiude davvero questo senso di impatto», ha dichiarato la presidente della giuria mondiale Fiona Shields, responsabile della fotografia del quotidiano The Guardian. «È incredibilmente commovente da vedere e allo stesso tempo è un’argomentazione per la pace, che è estremamente potente quando la pace può talvolta sembrare un’improbabile fantasia», ha aggiunto. La giuria del World Press Photo ha elogiato il senso di cura e rispetto dello scatto di Mohammed Salem, sottolineando che offre uno «sguardo metaforico e letterale su una perdita inimmaginabile».

Non è la prima volta che Salem viene premiato per il suo lavoro sul conflitto israelo-palestinese; ha ricevuto un premio World Press Photo più di 10 anni fa per un’altra rappresentazione del tributo umano del conflitto nella Striscia di Gaza.

Condividere.
© 2024 Mahalsa Italia. Tutti i diritti riservati.