È Peter Kern, ex vicepresidente e ceo di Expedia, il nuovo proprietario del marchio di lingerie di lusso La Perla. Kern, che risiede in Italia con la moglie Kirsten, è chiamato anche “Mister Brunello di Montalcino” per i suoi investimenti nel vino. Il miliardario americano si è aggiudicato marchio e sito produttivo della società bolognese: il primo è di proprietà della società di diritto britannico La Perla Global Management Uk, in liquidazione giudiziale in Italia e in liquidazione nel Regno Unito, mentre il secondo è della bolognese La Perla Manufacturing, in amministrazione straordinaria.
L’annuncio è stato fatto dal ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, nel corso del tavolo La Perla aperto nella sede del ministero. Lo scorso 27 maggio Urso, nel corso del tavolo aperto nella sede di La Perla di via Mattei a Bologna, aveva annunciato la chiusura delle trattative per la cessione dell’azienda preannunciando che il 10 giugno, appunto, sarebbe stato comunicato il nome dell’acquirente. Secondo l’accordo, saranno salvi i posti di lavoro dei 210 dipendenti e saranno assunte 40 nuove risorse. Il prezzo per il sito produttivo si dovrebbe aggirare sui 25 milioni, rispetto ai 22 milioni di prezzo minimo. L’advisor è lo studio Trombone, che sta predisponendo un piano di rilancio del brand e valorizzazione del know how basato a Bologna.
Il miliardario americano sarà il nuovo presidente di La Perla, mentre alla guida tornerà come ad, dopo alcuni anni, Paolo Vannucchi, già alla guida negli ultimi mesi della proprietà di Silvio Scaglia e all’inizio dell’epoca di Lars Windhorst, ultimo proprietario dell’azienda.
«È una giornata straordinaria per il Made in Italy, per le lavoratrici e i lavoratori che ci hanno sempre creduto – ha dichiarato il ministro Urso -. il salvataggio de La Perla è oggi realtà. Abbiamo restituito prospettiva e futuro a un’icona globale della moda italiana. Ringrazio Luxury Holding LLC e Peter Kern, da cui è pervenuta l’offerta migliore, sia sotto il profilo economico che occupazionale. L’incontro di oggi – ha proseguito il ministro – sarà l’occasione per approfondire, al di là di ogni gossip, con la serietà e l’attenzione che la situazione richiede, il piano industriale di questo ambizioso progetto di rilancio».