In Commissione Affari Costituzionali del Senato la maggioranza ha fatto ricorso alla tecnica cosiddetta del ’canguro’ per far avanzare la riforma della separazione delle carriere dei magistrati. Con la decisione del presidente Alberto Balboni di ricorrere a questa tecnicalità, già minacciata nelle precedenti sedute, sono ’saltati’, cioè considerati preclusi 7 emendamenti. Le opposizioni protestano. «E’ una vergogna – ha dichiarato il capogruppo Peppe De Cristofaro di Avs – non si era mai applicato il ’canguro’ in Commissione e poi su una riforma costituzionale».
La protesta delle opposizioni
Si stringono insomma gli spazi di agibilità parlamentare in Senato per le opposizioni dopo la decisione presa dal centrodestra in Giunta per il Regolamento di poter ricorrere al canguro – cioè a una tecnica taglia-emendamenti – anche in Commissione, come già avviene in Aula e ad applicarla da subito alla riforma costituzionale della separazione delle carriere dei magistrati.
La tecnica del canguro
La tecnica consiste nel permette di far decadere tutti gli emendamenti simili quando ne viene bocciato il primo. E serve alla maggioranza per disinnescare l’ostruzionismo delle opposizioni. La richiesta era stata avanzata dal centrodestra infatti per fronteggiare i 1.300 emendamenti delle opposizioni alla separazione delle carriere. Una cifra significativa, ma comunque ben inferiore ad esempio alle diverse migliaia presentati sul premierato.
I tempi della riforma
Sulla riforma la maggioranza punta ad arrivare in Aula al Senato l’11 giugno. Ed è soprattutto Forza Italia ad accelerare su quelle che reputa una riforma bandiera. Risale al 16 gennaio alla Camera il primo dei quattro via libera parlamentari richiesti per l’ok al disegno di legge che modifica il titolo IV della Costituzione prevedendo carriere separate di magistrati requirenti e giudicanti, due Csm distinti, l’estrazione a sorte dei loro componenti e l’istituzione di un’Alta Corte disciplinare. Il referendum per la riforma costituzionale della separazione delle carriere dei magistrati potrebbe tenersi nella primavera 2026