Storie Web lunedì, Maggio 20
Notiziario

Il vantaggio nel primo tempo del Club Bruges con Vanaken, poi c’è solo la Fiorentina in campo. Un secondo tempo magistrale in cui trova il meritato pareggio, su rigore, che vale la finale di Atene. Grazie a Beltran, dopo aver colpito due pali e una traversa.

In finale di Conference League ad Atene ci va la Fiorentina che è riuscita a pareggiare a Bruges 1-1 dopo essersi imposta al Franchi nel match di andata per 3-2. Decisivo il rigore nel finale di Beltran dopo il vantaggio di Vanaken nel primo tempo. Una Viola che ha meritato e a tratti dominato, colpendo anche due traverse ed un palo.

Dopo lo scoppiettante 3-2 dell’andata al Franchi anche al Jan Breydel Stadion di Brugge si attende spettacolo ed emozioni e il primo tempo non le lesina. Con i padroni di casa che riescono anche ad ottimizzare al meglio l’occasione più ghiotta quando al 20′ Vanaken beffa Terracciano spizzicando di testa un cross di Thiago che supera tutta la difesa viola. Una rete che riporta in perfetto equilibrio le sorti della semifinale e apre ad ogni scenario possibile.

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La Fiorentina però  ha il merito di non scomporsi malgrado lo svantaggio. La Viola continua a proporre il proprio calcio affidandosi appena può a Nico Gonzalez. Che non ha deluso le aspettative dei compagni perché dopo la rete belga per la Fiorentina sono arrivate anche occasioni ghiotte per il pareggio. La prima proprio con Gonzalez lanciato in contropiede, poi Beltran che ha raccolto la corta respinta del portiere calciando a fil di palo. Infine, la più clamoroso, con Kouamè che scarica dai 15 metri un tiro che si stampa sulla traversa per ricadere in campo.

Perché la Fiorentina gioca di mercoledì e non di giovedì in Conference contro il Club Brugge

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Pareggio meritato ma che non arriva con il Brugge pronto a pungere di nuovo di rimessa alla ricerca del colpo del KO nei confronti della Viola. La ripresa inizia con un po’ di ritardo per i fumogeni lanciati a bordo campo e accesi dai tifosi di casa: una cortina di fumo che impone una attesa maggiore dei canonici 15 minuti. Poi la ripartenza feroce del Club Bruges, ma la Fiorentina sa restare in partita e si crea le azioni più clamorose per riportare a proprio favore la serie.

Prima ci pensa capitan Biraghi direttamente su punizione: traversa piena che supera Mignolet ma nega un più che meritato pareggio. Qualche istante più tardi ancora Kouamè: stacco di testa imperioso e palla che coccia sulla parte interna del palo più lontano, con il risultato che resta incredibilmente a favore dei padroni di casa. Una inerzia che si concretizza all’82’ quando Nzola si prende un calcione in faccia in piena area di rigore: penalty per la Viola che tira Beltran. Senza sbagliare malgrado l’intuizione di Mignolet. Poi ci pensa Terracciano al 95′ a salvare tutto con una parata miracolosa che regala la finale di Atene.

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