Storie Web domenica, Maggio 19
Notiziario

La doppietta di Joselu decide l’incontro con i tedeschi nel finale. A Wembley ci vanno i blancos. Decisiva l’intuizione di Ancelotti, la sostituzione per giocarsi tutto ribalta i bavaresi in tre minuti.

Il Real Madrid ribalta il Bayern Monaco nel finale con una doppietta di Joselu e va in finale di Champions a Wembley. Finisce 2-1, tedeschi schiantati dall’uno-due micidiale dei blancos. Messi in ginocchio dal giocatore che non t’aspetti: un errore di Neuer, che non trattiene la palla su un banalissimo intervento dopo aver fatto miracoli, spalanca le porte del big match alle merengues. Il 1° giugno sarà la squadra di Carlo Ancelotti a contendere il trofeo al Borussia Dortmund.

Decisiva l’intuizione del tecnico italiano di lanciare nella mischia l’attaccante che con una doppietta annienta e mandata al tappeto la formazione di Tuchel, passata dal paradiso della qualificazione che aveva in pugno all’inferno di una beffa crudele contro un avversario che non muore mai.

Un inferno di polemiche per l’errore madornale commesso dal guardalinee nel finale: alza la bandierina in anticipo e segnala un fuorigioco dubbio che vanifica il tentativo di 2-2, esautorando di fatto il Var e scatenando le proteste durissime del Bayern. Svanisce così il sogno dei tedeschi di portare il trofeo in Germania pregustando la riedizione della finalissima del 2013, di quel match che la storia e il caso hanno intrecciato e poi disfatto sulla tela.

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Emozioni forti. Una giocata pazzesca di Alphonso Davies era stata una mazzata tremenda che aveva stordito il Real Madrid e ammutolito il Bernabeu. La buona sorte sembrava aver voltato le spalle ai blancos che fino a quel momento avevano accarezzato la possibilità di far crollare il muro bavarese sotto i colpi di Vinicius e di una manovra tambureggiante. Ma un palo e le parate straordinarie di Neuer (una saracinesca, quando ne piazza due di fila lasciando l’urlo strozzato in gola ai madrileni) avevano ricacciato all’indietro le ambizioni degli spagnoli.

Pareggio annullato col Var. Succede nella fase più calda della ripresa, a causa di una scorrettezza di Nacho che spegne l’esultanza delle merengues. Il fallo commesso su Kimmich è decisivo per annullamento dell’1-1. Il direttore di gara va a rivedere l’azione al monitor a bordo campo e non ha alcun dubbio: la review dura pochissimo, il gesto è chiaro, solare. Anche troppo. Cosa era accaduto? Su azione da corner, c’è stato un tiro di Valverde scoccato dal limite e successivamente corretto da Nacho che devia in area con il destro. Un tocco che diventa letale anche per la carambola su Mattihjs de Ligt. Il Bayern protesta, Marciniak verifica l’irregolarità e annulla.

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La prodezza spezza l’inerzia dell’incontro. Fino alla rete di Davies l’ago della bilancia, quanto a occasioni, pendeva dalla parte del Real Madrid al netto del tentativo da parte dei tedeschi di arginare (senza barcollare) la pressione dei padroni di casa. Ritmo alto in particolare nella prima parte, quando la squadra di Ancelotti è andata vicinissima al vantaggio prima con Vinicius e poi con la successiva occasione per Rodrygo che solo un miracolo di Neuer ha neutralizzato. Il Bayern Monaco si era reso pericoloso con il tiro al volo di Kane, fermato da Lunin, e con un paio di imbucate pericolose.

Joselu, l’uomo della provvidenza. In tre minuti, dall’88° al 91°, è lui – che Ancelotti ha messo al posto di Rodrygo – a cambiare le sorti del match. Vinicius calcia dai 18 metri, Neuer non trattiene il tiro e sulla respinta arriva la rete del pareggio. Non è finita: Pallone filtrante giocato per Rudiger, palla a Joseluche segna a porta vuota. Non c’è fuorigioco, il Var conferma la rete. Il Real è in finale di Champions.

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