Nick Kyrgios ha risposto a chi gli ha dato del codardo per non aver mai intervistato in campo Jannik Sinner allo US Open, come invece aveva fatto con altri giocatori dopo le loro partite: “Continuate a non avere la minima idea di niente”.
Lo scorso 8 settembre Jannik Sinner ha vinto il suo secondo torneo del Grande Slam in carriera dopo l’Australian Open di inizio anno, trionfando allo US Open con i tre set a zero dati a Taylor Fritz in finale. La copertura televisiva del torneo negli Stati Uniti era appannaggio di ESPN, network col quale collaborava Nick Kyrgios, il cui il ritorno in campo in quel momento – dopo un’assenza di oltre un anno – appariva più che mai incerto. Già allora il 29enne australiano aveva superato i limiti nella sua faida personale contro Sinner, dandogli del drogato e quant’altro per la vicenda della positività al clostebol non sanzionata dall’ITIA (e sulla quale pende il ricorso della WADA al TAS). In molti pensavano che i due si sarebbero potuti confrontare direttamente faccia a faccia qualora Kyrgios avesse intervistato in campo (come fatto con altri) il campione azzurro, ma l’incontro non è mai avvenuto: per esplicito divieto di ESPN, ha svelato adesso Nick.
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L’australiano ha risposto ad un paio di post su X che lo criticavano per le sue continue esternazioni su Sinner impregnate di odio (ma anche di falsità, visto che la stessa WADA nel suo ricorso riconosce che la contaminazione da clostebol è stata involontaria, insomma Jannik è pulitissimo ed è chiamato solo a rispondere della sua negligenza nel non aver sorvegliato le azioni dei suoi collaboratori).
Perché Kyrgios non ha intervistato Sinner allo US Open: “Mi hanno detto di non farlo”
“Kyrgios è al 100% uno di quegli uomini che insultano qualcuno online, poi lo incontrano di persona e subito si tirano indietro“, ha scritto uno, ricordando i vecchi insulti di Nick a Casper Ruud, con cui ha appena giocato assieme in doppio – e vinto – nell’esibizione della World Tennis League (torneo in cui l’australiano ha fatto coppia in doppio misto anche con l’azzurra Jasmine Paolini).
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“È vero al 100%, lo abbiamo visto allo US Open, quando avrebbe potuto intervistare Sinner più di una volta, ma non lo ha mai fatto perché è un codardo“, ha aggiunto un altro. A quel punto è intervenuto proprio Kyrgios per fare chiarezza: “No, ESPN mi ha detto di non farlo. Ma continuate a non avere la minima idea di niente“.
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“Casper e io abbiamo avuto un sacco di scambi negli ultimi due anni – ha poi scritto Kyrgios in un altro post – Eravamo sicuramente in pessimi rapporti, ma le persone crescono e cambiano. Come ha detto Casper, come rivali non ce lo aspettavamo“.
Dopo l’esibizione della World Tennis League ad Abu Dhabi, Kyrgios tornerà finalmente a giocare un match ufficiale nel torneo ATP 250 di Brisbane, in preparazione dell’attesissimo Australian Open dove si augura di affrontare Sinner per scatenargli contro tutto il pubblico di Melbourne, come ha già annunciato nel prosieguo di una battaglia in cui sta facendo tutto lui.