Storie Web venerdì, Marzo 14
Notiziario

«Un cessate il fuoco non è mai apparso così vicino», aveva scritto Andriy Yermak, capo dell’amministrazione presidenziale ucraina, arrivando lunedì sera a Gedda. La conclusione della giornata di ieri gli ha dato ragione. Al termine di un incontro di nove ore al Ritz Carlton Hotel della città saudita, americani e ucraini hanno ritrovato un percorso comune, confermato da un comunicato congiunto in cui l’Ucraina accetta la proposta degli Stati Uniti: un cessate il fuoco immediato di 30 giorni, prorogabile con il consenso delle parti. E naturalmente soggetto all’accettazione da parte della Federazione Russa, a cui Washington trasmetterà l’offerta il più presto possibile. Sarà lo stesso Donald Trump a consultarsi con Vladimir Putin: commentando l’esito degli incontri di Gedda, il presidente americano – che a questo punto tornerà a invitare Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca – ha detto che dovrebbe parlare con il capo del Cremlino entro la settimana. Ma un incontro tra russi e americani, ha detto Trump, avverrà «già oggi o domani».

Speriamo che i russi accettino, ha detto il segretario di Stato Marco Rubio, che a Gedda ha guidato la delegazione americana: «La palla ora è nel loro campo». Se Putin non dovesse accettare, «sapremo chi è che ostacola la pace qui», ha chiarito Rubio rispondendo alle domande dei giornalisti.

Noi siamo pronti, ha detto Zelensky, ringraziando in un video il presidente Trump e confermando che l’Ucraina accetta la proposta di un cessate il fuoco non solo in cielo e in mare – come proponeva Kiev – ma anche sul fronte di terra. Sul sito della presidenza ucraina, il comunicato appare sotto una fotografia che ritrae i componenti delle due delegazioni, sorridenti: oltre a Rubio e a Yermak, ai negoziati hanno partecipato i ministri degli Esteri e della Difesa dell’Ucraina, Andriy Sybiha e Rustem Umerov, e per gli Usa il consigliere per la Sicurezza nazionale Mike Waltz e l’inviato Steve Witkoff.

«Gli Stati Uniti e l’Ucraina – è scritto nel comunicato, che loda il coraggio dimostrato dal popolo ucraino ed esprime gratitudine a quello americano – hanno compiuto passi importanti per riportare in Ucraina una pace duratura». Una frase chiave è quella in cui gli Stati Uniti annunciano «la fine immediata della pausa della condivisione dell’intelligence e la ripresa dell’assistenza alla sicurezza dell’Ucraina». Le delegazioni hanno discusso anche di aiuti umanitari, «compreso lo scambio di prigionieri di guerra e detenuti civili, e il ritorno dei bimbi ucraini trasferiti con la forza» in Russia. Nel negoziato «saranno coinvolti i partner europei».

In conclusione, il comunicato spiega che verrà conclusa il prima possibile l’intesa sullo sviluppo delle risorse minerarie ucraine, «per sostenere l’economia e garantire la sicurezza e la prosperità a lungo termine dell’Ucraina».

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